Nei post precedenti ho descritto la visita di New York, suddividendola per Downton, Midtown e Central Park e Upper East Side.
Chiudiamo la visita di Manhattan con l’estremo nord del quartiere: Harlem, il quartiere afroamericano per eccellenza.
Faccio riferimento in particolare alla parte Ovest.
East Harlem, infatti, è la patria dei Portoricani e degli Ispanici, tanto che viene anche chiamato “El Barrio”.
Essendo un quartiere a forte composizione etnica, molti si chiederanno quale è il rapporto tra Harlem e sicurezza.
L’Harlem nera, soprattutto di giorno e nelle sue vie principali (ad esempio la 125 strada) è sicura. Non fatevi traviare da “strane” sensazioni se vi rendete conto di essere gli unici Bianchi della strada (se poi andate di domenica mattina, quando ci sono le Messe, questo problema non sussiste perché ormai è pieno di turisti).
Eviterei invece il Barrio. Non l’ho sperimentato personalmente, ma così mi è stato consigliato dalla mia Host (l’insegnante di Inglese newyorkese da cui ho soggiornato a Staten Island).
Cosa vedere a Harlem?
1) L’Apollo Theatre, innanzitutto, patria della musica jazz e blues, che ha ospitato negli anni, concerti di artisti del calibro di Ella Fitzgerald e Aretha Franklin
2) Columbia University: non è propriamente a Harlem, ma nel vicinissimo Morningside Heights. Il campus è imponente e si respira davvero il peso della cultura. Si tratta di un’università privata di rilievo, che ha ospitato come docente anche Barack Obama e che si contende con Harvard il privato di università illustre. E’ possibile entrare e girare liberamente nella Hall e nei corridoi annessi.
Dove vedere una Messa Gospel a Harlem?
Harlem è ormai diventata famosa per le Messe Gospel della domenica mattina. Signore attempate e vestite di tutto punto, con cappellini usciti dai film degli anni Cinquanta, riempiono le sale delle Chiese con le loro voci. E’ un’esperienza culturale (non a tutti può interessare perché la Messa è comunque un po’ lunga e può risultare noiosa se non si conosce la lingua).
Si tratta comunque di una vera funzione religiosa, anche se ormai molte Chiese ospitano i turisti in una sezione ad hoc. E’ consigliato un abbigliamento e un comportamento decoroso (non è uno Spettacolo, quindi, sarebbe meglio moderare flash e video, che peraltro in alcune Chiese non sono ammessi).
Vi sono moltissime funzioni tra le 10 e le 11 e non faticherete a trovare una Chiesa che vi ospiti camminando intorno alla 125esima strada.
Io in particolare sono andata alla Salem Methodist Chiurch (www.salem-harlem.org) al seguente indirizzo: 2190 Adam Clayton Powell Jr. Blvd, che consiglio perché mi è sembrata ancora autentica.
Molto gettonate sono anche le Chiese Battiste, come l’Abyssinian Baptist Church (132 Odell Clark Place/West 138th Street), che però è letteralmente invasa dai turisti.
Se volete partecipare a un tour guidato di Harlem con messa Gospel, a questo link ne trovate uno ben recensito.
Soul food a Harlem
Harlem è il luogo, infine, dove potrete provare l’autentica cucina soul. Si tratta della cucina della tradizione afro-americana, che si è sviluppata soprattutto negli stati del Sud (es. Tennesse, Alabama, Louisiana, …). A farla da padrone sono pollo fritto e costolette piccanti.
Dalla enorme affluenza che si vede fuori, potete dedurre che qui la vera istituzione è Sylvia’s