Vi racconto il mio itinerario in Andalusia in macchina di 12 giorni. Un viaggio ricco di bellezze, di arte, di tradizione (e di tapas), molto caliente, soprattutto se lo farete, come me, in piena estate.
Andalusia: città da non perdere
Le città imprescindibili dell’Andalusia, in cui vale la pena fermarsi più tempo, proprio per la ricchezza di monumenti e la possibilità di effettuare diverse visite guidate, sono essenzialmente tre: Siviglia, Granada e Cordoba.
Sia Siviglia, sia Granada sono dotate di aeroporti collegati all’Italia con voli low cost. Io ho scelto di volare su Siviglia e di partire da qui per il mio tour dell’Andalusia. Un’altra città andalusa, anche se non d’arte, collegata con voli a buon prezzo, è Malaga, sulla costa.
I vari centri dell’Andalusia sono comunque tutti vicini tra loro e, se avete noleggiato un’auto, tutto è a distanza di un paio di ore.
Ho dormito 2 notti sia a Siviglia sia a Granada, mentre Cordoba inizialmente era, a malincuore, stata trascurata nel mio itinerario originale. Il secondo giorno in cui ero a Granada, dopo essere stata sicura di aver visto i “fondamentali” della città, ne ho approfittato per fare una scappata anche a Cordoba e vedere l’emozionante Mezquita.
Andalusia: i paesi bianchi
Nel mio immaginario dell’Andalusia non potevano mancare i piccoli borghi arroccati sulle montagne, dal bianco abbacinante e dai vasi di fiori appesi. Per questo mi sono presa due giorni per esplorarli nel tragitto tra Siviglia e Granada. Per vivere, inoltre, l’atmosfera paesana e un po’ rurale di questi borghi, ho deciso anche di pernottare in un uno di questi.
Dopo tanto studio, ho scelto Arcos de La Frontera, spinta dalle immagini del suo belvedere e, non lo nego, dalla vista dalla stanza matrimoniale del Bed&Breakfast Casa El Sueno.
Seppur non sia stata forse la scelta logisticamente più azzeccata, visto che Arcos dista poco da Siviglia ed è proprio all’inizio della cosiddetta Ruta de Los Pueblos Blancos (la strada dei paesini bianchi), sono comunque soddisfatta della mia selezione. Il borgo è incantevole e le sue stradine invitano a una tranquilla e piacevole serata. I prezzi dei ristoranti sono ottimi (e vi do una chicca).
In alternativa, se volete soggiornare in un borgo che sia effettivamente a metà strada sul tragitto, in modo da spezzare il viaggio e non dover visitare tutti i borghi in un lungo e bollente pomeriggio, una buona soluzione può essere fermarsi a Grazalema, che, essendo in una zona leggermente montuosa, gode anche di un clima un po’ più fresco.
Vi consiglio, comunque, una tappa per una passeggiata a Setenil de Las Bodegas, che ha la particolarità di essere costruito praticamente dentro una roccia!
Andalusia mare: quale borgo sulla spiaggia scegliere
Altra punto da decidere: dove fare mare in Andalusia. Dopo un tour itinerante e intenso, amo chiudere il viaggio con qualche giorno di relax al mare. L’Andalusia offre l’imbarazzo della scelta, vista la lunghezza delle sue coste e l’affaccio sia sul Mediterraneo sia sull’Atlantico. Qui si è aperto il primo dilemma: meglio l’Oceano o la costa del Sol, sul Mediterraneo?
Come prima certezza, avevo evitato i grandi centri e quelli più “invasi” dal turismo di massa: quindi ho scientificamente boicottato Marbella, Torremolinos e Malaga (di questa città in realtà mi hanno parlato bene, quindi mi sono ripromessa di visitarla in un periodo diverso da quello estivo).
Mi sono tolta lo sfizio di stare un paio di giorni a Nerja, sul Mediterraneo, e altri 3 giorni a Conil de la Frontera, sull’Atlantico. Trovate il mio confronto e le mie riflessioni al link in arancio qui: Dove andare al mare in Andalusia? – Mediterraneo o Oceano?
Di mezzo, tra un mare e l’altro, il passaggio a Gibilterra, che volevo fortemente visitare per la suggestione del mito delle Colonne d’Ercole e della voglia di scoperta del ben noto viaggiatore Ulisse.
Tour Andalusia Fai Da Te
La domanda che molti si faranno a questo punto è: è fattibile un tour in Andalusia fai da te? La risposta è ovviamente sì, ma, se volete visitare tutti i luoghi suggeriti, è consigliata l’auto.
Le 3 città principali sono collegate tra di loro in treno, ma arrivare con i mezzi nei vari pueblos blancos, nel deserto di Gorafe (a cui ho dedicato un articolo ad hoc) o nei vari borghi sul mare, potrebbe non essere così agevole.
Se invece avete bisogno di un aiuto per definire l’itinerario in base alle vostre esigenze o scegliere gli hotel nelle posizioni migliori, contattatemi: posso disegnare per voi il viaggio completo o darvi solo consulenza sull’itinerario e lasciare a voi la prenotazione dei vari servizi.
Itinerario in Andalusia in auto: la mappa e le tappe giorno per giorno
Ecco l’itinerario in Andalusia on the road nel dettaglio
- Giorno 1 – arrivo a Siviglia, visita al Barrio di Santa Cruz e Plaza de Espana
- Giorno 2 – Siviglia – Alcazar e Metropol Parasol
- Giorno 3 – verso i Pueblos: tappa a Setenil, Olvera, Zahora de la Sierra, pernottamento ad Arcos
- Giorno 4 – ancora in giro per i pueblos (Grazalema) tappa a Ronda, arrivo a Granada
- Giorno 5 – Granada, Alhambra, Sacromonte
- Giorno 6 – Cordoba in giornata, spostamento a Guadix
- Giorno 7 – Visita al deserto di Gorafe (mezza giornata), Nerja
- Giorno 8 – Nerja
- Giorno 9 – Gibilterra, Tarifa, Conil de la Frontera
- Giorno 10 – Conil de la Frontera
- Giorno 11 – Conil de la Frontera
- Giorno 12 – Rientro a Siviglia e partenza
Andalusia in Agosto: si può fare?
In Agosto, fa caldo, è inutile negarlo. La temperatura va oltre i 40 gradi e questo rende difficoltoso effettuare visite e passeggiate dopo l’ora di pranzo.
Visitare l’Andalusia in agosto è quindi fattibile, se però siete consapevoli che dovrete adattare la vostra routine al clima: sveglia presto, visite al mattino, siesta da mezzogiorno o dalle due fino alle diciotto e poi dal tardo pomeriggio in poi si ritorna alla vita.
Tenete presente che all’ora della siesta anche molti negozi e attività sono chiuse.
Vi ricordo che la cerveza (che in Andalusia costa pochissimo) non vale come metodo per reintegrare i sali minerali persi a causa del caldo!!
francesca
ciao, trovo il tuo itinerario del tour in Andalusia molto interessante, non mi e’ chiaro solo come hai suddiviso i pernottamenti.
Grazie mille
Francesca
Valeria
Ciao Francesca, subito sotto la carta trovi la suddivisione delle tappe e di cosa ho visto giorno per giorno con relativi pernottamenti. I primi due giorni ho dormito a Siviglia, poi mi sono spostata ad Arcos ecc (se non c’è scritto nulla sono rimasta nella città della tappa precedente)