Una delle domande che spesso mi fanno i lettori che, dopo aver letto il mio entusiasmo su Palermo, vogliono organizzare un weekend in Sicilia è: Dove dormire a Palermo? In questo articolo, quindi, vi descrivo le varie zone della città in modo da orientarvi sui quartieri migliori per un soggiorno e vi do alcuni consigli sui B&B.
Piccola guida sulle zone: il quartiere migliore per soggiornare a Palermo
Per orientarvi a Palermo, dovete immaginare il centro della città come un’area divisa in quattro quadranti.
I 4 quadranti sono i quartieri che si formano dall’intersezione di Via Vittorio Emanuele (detto anche “Cassaro”) al centro, con Via Maqueda (che poi diventa Via Ruggero Settimo andando verso Nord e uscendo dal centro storico).
Non a caso, l’incrocio di queste due vie, importanti fulcri del “passeggio” palermitano, è rappresentato dalla Piazza dei Quattro Canti.
A ogni angolo di questa piazza, vi sono 4 diverse costruzioni, le cui facciate sono un tripudio di statue e rappresentano ciascuna uno dei quartieri che hanno dietro di sé. Sull’ultimo ordine delle facciate, infatti, le statue più in alto, rappresentano le Sante protettrici del quartiere che parte da quel “canto”.
Per comodità, immaginate, quindi una cartina di Palermo, dove il mare e il porto sono nella parte inferiore della mappa e il Palazzo Reale è invece la punta più a Nord. Il Cassaro taglia il foglio in verticale: la sua estremità superiore è infatti il Palazzo Reale e il suo punto inferiore la Cala (il porto antico della città).
Sopra i Quattro Canti, verso la Cattedrale e il Palazzo Reale: Albergheria e il Capo
Il quadranti “superiori”, nella parte sinistra, è rappresentato dall’Albergheria e Ballarò.
Il mercato di Ballarò è uno spaccato sociologico, vivido e vivace, assolutamente da vedere. E’ anche un quartiere a forte immigrazione, che lo rende un vero incrocio di culture e di colori. E’ bellissimo da visitare, ma forse non lo consiglierei come zona di soggiorno per il turista che visita la città per un weekend.
A destra, guardando la cartina (se è disegnata con il mare verso il basso) avrete il quartiere del Capo: anche quest’area è sede di un noto e storico mercato, che dal quartiere prende il nome. La parte del mercato è un luogo poco turistico, in riferimento alla disponibilità di alloggi e hotel. Il discorso è differente invece se da Quattro Canti vi spostate lungo via Maqueda, costeggiando il lato inferiore del quartiere. Arriverete al Teatro Massimo e alla sua piazza, un angolo “aristocratico” della città. Questa atmosfera si consolida se vi muovete verso l’esterno della città, in direzione dell’altro Teatro: il Politeama. Lungo Ruggero Settimo, troverete caffè, negozi e molti hotel o B&B per ogni esigenza.
Sebbene questa sia una zona elegante e turistica, io ho preferito soggiornare in un altro luogo, perché l’area di Ruggero Settimo mi sembrava più lontana ed esterna rispetto alle strette vie del Centro Storico e dei suoi mercati (io adoro visitare i mercati nelle varie città che visito; ve l’ho già detto?)
I quadranti inferiori: la Kalsa, la Loggia e il mare
Tra il mare e i Quattro Canti vi sono, nel lato destro, sotto via Maqueda, la Loggia, sede del famoso mercato della Vucciria. Oggi non è più il grande mercato di una volta, ma è una zona piacevole, soprattutto all’ora dell’aperitivo, visto che ci sono alcuni locali frequentati dai giovani e a prezzi popolari.
Di fronte a La Loggia, si erge il quartiere de La Kalsa: come si deduce dal nome, è l’antico quartiere arabo per eccellenza.
Il quartiere La Kalsa è pericoloso?
All’apparenza La Kalsa può sembrare una zona da evitare, con le sue strette strade e i suoi palazzi degradati o ancora in costruzione. In realtà, è un’area in completo rinnovamento: piccoli negozi di artigianato, vinerie e locali stanno sorgendo, dando un alone bohemiene a La Kalsa. Inutile dire che è stato uno dei quartiere che più mi ha coinvolto e colpito.
Dove alloggiare a Palermo sul mare?
Forse qualcuno si chiederà dove dormire a Palermo per rimanere vicino al mare. A questo proposito suggerisco Piazza Marina. Si trova a un passo dal porto e dal lungomare, è comunque vicino al Cassaro (e al famoso Nini Franco U’Vastiddaru, di cui ho parlato nella mia piccola guida al cibo di strada di Palermo) e si affaccia sul bel giardino Garibaldi, che vanta piante secolari
B&B a Palermo: una ricca offerta e una scelta economica
A Palermo numerosi palazzi sono stati ristrutturati e riconvertiti in Bed and Breakfast o piccoli boutique hotel. Quello che mi ha colpito è stato il prezzo, assolutamente abbordabile, vista la qualità delle stanze: con 50 euro a camera si ha una camera sofisticata e arredata con gusto e attenzione ai dettagli. Ne sono spuntati come funghi, alcuni molto curati e di classe, soprattutto nella nuova Kalsa e vicino a Piazza Marina.
Io ho dormito proprio qui, al B&B Petrosino , in Via Bottai, 17. Muri a vista, affreschi, bagni nuovissimi con cromoterapia e soprattutto una colazione in camera alla carta.
Cosa aspettate a organizzare il vostro fine settimana a Palermo? Se siete in cerca di offerte a Palermo e di un weekend organizzato su misura, guardate la mia proposta per Racconti di Viaggio.
Annalisa Trevaligie-travelblog
Siamo stati in Sicilia proprio lo scorso anno, ma abbiamo evitato le città, ritenendole un tantino caotiche e un pò pericolose con una bimba piccola. Abbiamo letto diverse recensioni negative sulla viabilità di Palermo, e quindi abbiamo preferito i piccoli paesi nei dintorni, rimanendo sulla costa. Ottimi invece i tuoi consigli.
Valeria
Ciao, in realtà il centro storico è praticamente tutto pedonale, quindi se si vuole scoprire la città l’auto non serve 😉