Quando si pensa a cosa vedere in Namibia, credo che vengano in mente a tutti le stesse immagini: le famose dune rosse del Sossusvlei e gli animali, zebre, elefanti, felini del parco Etosha.
In realtà, se ripenso a cosa mi è rimasto più impresso tra quei ricordi indelebili di viaggio che ci portiamo dietro, sono altre piccole cose ad avere avuto la meglio.
La Namibia è una meta ampia e variegata, con numerosi paesaggi naturali differenti (deserti, mare, savana), che accontenterà ogni tipo di viaggiatore.
Si tratta di uno stato molto recente: ha conquistato la sua indipendenza soltanto nel 1990, dopo essere stata territorio della Germania prima, poi del Regno Unito e, infine, essere stata amministrata dal vicino Sudafrica.
Informazioni pratiche sulla Namibia
Consiglio sicuramente il Paese a chi è alla sua prima esperienza nel continente africano.
Anche il viaggiatore abituato ai comfort e “schizzinoso”, potrà sentirsi sicuro.
Le strutture ricettive sono buone e gli standard igienici ottimi (se anche un’attrice del calibro di Angelina Jolie si è fidata di far nascere in un ospedale di Walvis Bay la sua prima preziosa figlia).
Gran parte della Namibia, inoltre, non è zona endemica della Malaria, quindi si tratta di una vacanza adatta anche alle famiglie con bambini.
Infine la Namibia si presta anche per un viaggio Fai da Te. Se non si teme di guidare per molte ore, si è in grado di cambiare una gomma (può capitare di bucare) e si riesce a guidare nel senso opposto di marcia, la Namibia vi ripagherà con un vero viaggio on the road.
Raccomandazioni per un viaggio Fai da Te in Namibia.
Voglio solo darvi qualche consiglio, spero utile, aggiuntivo, che nasce anche dalle richieste di informazioni che mi arrivano da parte di chi sta pianificando un viaggio in Namibia:
1) Prenotate con largo anticipo: la Namibia sta diventando trendy e in alcuni periodi dell’anno, tra cui il nostro Agosto, è gettonatissima. Le strutture sono poche e sono prenotate con mesi di anticipo
2) Prenotate tutto: non potete improvvisare il viaggio. Le distanze sono enormi e in alcune zone magari c’è un’unica struttura nell’arco di chilometri. Non potete rischiare di arrivare lì e non trovare rifugio (ne tanto meno è consigliabile dormire in auto!). Qui trovate un’idea di itinerario in Namibia disegnato da me, in collaborazione con il Tour Operato con cui lavoro.
3) Vietato viaggiare di notte: le strade non sono illuminate e il rischio di incontrare animali è alto
4) Guidate sempre entro i limiti: molte strade non sono asfaltate (sono sterrate, ma ottimamente tenute e quindi percorribili anche senza un 4X4).
3 Cose da fare in Namibia che mi sono rimaste nel cuore
1) La torta di mele di Solitaire
Più che nel cuore, la torta mi è rimasta nella pancia.
E’ stato in assoluto uno dei dolci più deliziosi che io abbia mai assaggiato.
Arrivare a Solitaire, inoltre, ha tutto un fascino particolare: un agglomerato di poche case, con una panetteria e una vecchia pompa di benzina arrugginita persa nel mezzo del deserto.
Peccato che il fondatore della panetteria, il mitico Mr Moose, sia mancato pochi anni fa. La tradizione però prosegue nel suo ricordo
2) Il Grootberg Plateau
La vista dal Grootberg Lodge, proprio sulla cima a strapiombo sull’altopiano, è indimenticabile.
Vi suggerisco anche di fare una cavalcata sul Plateau: quando mai vi capiterà di sentirvi così liberi e selvaggi, cavalcando in mezzo ad antilopi e gazzelle?
3) Le Epupa Falls
Certamente queste cascate, rispetto ad altre più famose cascate vicine (le Cascate Vittoria in primis), non hanno nulla di speciale.
E’ lo stare fermi due giorni in questo fazzoletto di acqua e terra al confine con l’Angola che ha il suo fascino: l’aperitivo al tramonto con vista sul fiume Kunene, il trekking lungo le cascate e perché no?.. una festa e una bevuta con i giovani Himba in una Shebeen (un locale dove originariamente si potevano trovare bevande alcoliche, in passato illegali).
Siete appena tornati da un viaggio in Namibia? Quali sono i vostri ricordi del cuore? Condivideteli con me.