Barcellona è una città poliedrica e dalle mille sfaccettature, proprio come le opere di Gaudì, l’architetto che l’ha resa famosa.
In questo post giochiamo con le sue anime e la sua essenza e facciamo un tour della città, con lo spirito del travel coaching, che è anche un tour in noi stessi e nei nostri bisogni di oggi.
Le bellezze della città sono disseminate in ogni dove, anche oltre al famoso Barrio Gotico; la metropolitana raggiunge capillarmente ogni luogo.
Perché non scegliere la zona in cui dormire a Barcellona cercando quella che è più in linea con la nostra situazione attuale?
Guida dei quartieri di Barcellona in estrema sintesi
Per facilitavi in questo “gioco” di orientamento, vi riassumo qui sotto i principali quartiere della città e la loro essenza in sintesi, con la doverosa premessa che è sempre difficile ridurre a due righe la complessità di una città:
- Barrio Gotico: è il cuore medievale di Barcellona, la parte più antica della città. Qui sorge la Cattedrale e Santa Maria del Pino.
- Raval: è il quartiere multietnico per eccellenza. Prima era il Barrio Cinese, ora ha lasciato spazio soprattutto a comunità Pakistane e Maghrebine
- Le Ramblas, l’ampio viale dove si concentra la vita turistica della città, passa proprio attraverso i due quartieri sopra.
- Barceloneta: è la zona che si affaccia sul porto e sul mare e quella della Movida notturna
- Eixample: rappresenta la Barcellona moderna, lussuosa e borghese. Qui si concentrano i negozi dei grandi nomi della moda e i meravigliosi palazzi modernisti
- Montjuic: il Montjuic è in realtà una collina dentro la città. Propriamente il quartiere si chiamerebbe Sants – Montjuic. Il Sants è una zona prettamente residenziale, ormai molto ambita dai cittadini, il Montjuic è la parte della città più elevata. Una volta noto per il suo grande cimitero e, ancora prima, per la sua fortezza, ha avuto nuovo lustro in occasione delle Olimpiadi. Io lo associo soprattutto alla magnificenza delle scalinate e delle fontane che portano al palazzo del Museo Nazionale d’Arte della Catalogna.
- El Born: è un quartiere che è insieme tradizionale, ma trendy. Si respira, da un lato, un clima paesano nel suo Passeig alberato, ma, dall’altro, è al contempo sofisticato, con le sue botteghe e i negozietti di shopping particolari. Questa è anche una zona importante per gli amanti dell’arte, visto che vi si trova il Museo Picasso.
- Gracia, una realtà a parte. Gracia fino a poco tempo fa era un borgo separato da Barcellona, che poi è stato unito al nucleo originario dal famoso Passeig De Gracia. Ha conservato però il suo spirito popolare e autentico, nonché un alone “rivoluzionario”, visto che era la sede dell’industria manifatturiera e proprio qui si sono diffuse per prime le idee liberali e rivoluzionarie. Oggi è visitato dai turisti molto spesso solo come porta di accesso al più famoso Parc Guell
La tua esperienza a Barcellona: di cosa hai bisogno durante questo viaggio?
Ho cercato di delineare dei “profili” e, a ognuno di essi, di associare il quartiere che può rispondere meglio agli specifici bisogni di viaggio… c’è sempre un luogo più adatto allo specifico momento che si sta vivendo.
La ricerca dell’autenticità a Gracia
Hai bisogno in questo periodo (o magari è un leit motiv di tutta la vita) di sentirti accolto come un membro della famiglia? Il tuo principale problema, nei gruppi, al lavoro, è che ti sembra che gli altri ti escludano?
Spesso, nelle occasioni pubbliche, indossi una maschera (es. quella della “persona acida”, quella del “duro”) perché hai paura di non essere accolto o che gli altri possano vedere chi sei davvero (e “come sei davvero “ a te non piace)?
Forse hai bisogno di riscoprire chi sei davvero, chi è il tuo “io autentico”, perché a volte ormai te ne dimentichi anche tu.
Il quartiere per te non può che essere quello più “autentico” e familiare: Gracia
Il distacco del Montjuic
Ti senti in una fase in cui hai bisogno di mettere paletti e confini tra te e gli altri? Magari sei una persona che non riesce a dire di no e ti sei sentito invaso dalle richieste altrui?
Oppure sei tu a mettere il distacco…gli altri non ti piacciono più, ti annoiano o non ti senti in sintonia più con nessuno, magari ti senti addirittura un po’ superiore (o magari anche questa è una maschera che metti per “darti” valore).
Il Montjuic, dall’alto della sua prospettiva, domina la città e, con i suoi ampi spazi, si tiene ben lontano dalle stradine del Barrio Gotico.
Il fascino del passato nel Barrio Gotico
Sei sempre con lo sguardo rivolto al passato? Sei una di quelle persone che ritiene che bisogna sempre imparare dagli errori del passato o forse rimpiangi sempre il passato come qualcosa di perfetto e che non torna più?
Per te, ovviamente, il consiglio è di farti caricare dal quartiere più antico e più ricco di prove tangibile di un passato lontano e illustre (e magari tenta il colpo di testa e fai un giro all’Eixample per vedere che sensazioni ti comunica).
La voglia di scoprire al centro del Raval
Sei sempre inquieto/a? Vorresti prendere tre lauree diverse, sei attratto da mille interessi in contemporanea e la tua vita spesso ti sta stretta come un disegno troppo grande per la dimensione del foglio che lo ospita?
Hai un lato”ombra”, un lato buio che spesso non esponi, ma che sai che c’è?
Il tuo quartiere è il Raval.
Nel Raval fai un giro intorno al mondo, perché ti sembrerà di essere nello stesso tempo in Pakistan, mentre puoi deliziarti con la cucina etnica del Sudamerica. Il Raval è sempre stato un quartiere ambiguo, in passato di traffici “loschi”, che ancora oggi fatica a “ripulire” la sua anima più decadente. Non sembra fatto apposta per te?
L’ordine dell’Eixample
Hai avuto un periodo di vita sregolato e hai bisogno di ordine e chiarezza?
L’Eixample, con i suoi viali simmetrici e paralleli, ti comunica questa suggestione. Suggestione che lascia spazio, qua e là, ma in maniera armonica e integrata, alle “follie di un attimo” degli architetti modernisti.
Svago e l’assenza di rimuginio: la Barceloneta tra movida e mare.
Hai avuto un periodo intenso, magari ricco di criticità e tutto quello che vuoi è “non pensare”?
La Barceloneta è la zona di coloro che vogliono rilassarsi in un ambiente informale al mare o che vogliono svagarsi in uno dei tanti locali. Assapora il sole della pelle e i sapori della vita per allontanare un rimuginio inutile e fastidioso (e se non passa, prova a farti accogliere dal quartiere Gracia)
Le dicotomie e l’integrazione di El Born
Sei diviso tra due strade e non sai quale prendere? O sei frammentato tra due storie d’amore e non sai deciderti? Oppure ancora la dicotomia fa parte di te, perché ti lamenti di avere due lati opposti e che poco si conciliano (vorresti essere la casalinga perfetta e nello stesso tempo la super manager in carriera)?
Io ho trovato El Born un esempio di perfetta integrazione tra tante anime: l’antica, quella modaiola, l’artistica e bohemien e quella godereccia (visti i suoi ottimi wine bar).
Essere al centro sulle Ramblas
Hai bisogno di sentirti al centro dell’attenzione? Ci hanno a volte inculcato che bisogna essere umili, che non bisogna alzare la cresta e che è sempre meno rischioso assumere una posizione defilata.
A volte però mettersi al centro dell’attenzione (senza montarsi la testa) è un piccolo premio che possiamo darci per dirci: “ti stimo, sei stato bravo/a”… quante volte ci diciamo davvero che ci “meritiamo” qualcosa di bello?
Per me le Ramblas sono un po’ il teatro della vita, un grande palcoscenico, dove tutti si mettono in mostra, talvolta in maniera particolare ed esuberante come i mimi che riempiono i suoi spazi.
Fai una passeggiata, gioca con un mimo, sentiti come su una passerella o bevi un drink ammirando la vita davanti a te.
Dal “vostro” quartiere, poi, potrete partire per il vostro itinerario a piedi per Barcellona.
Ho cercato di raccontarvi i mille volti e i quartieri di Barcellona in un modo un po’ diverso e (a volte) intimo, rispetto a una tradizionale guida di Barcellona che illustra le attrazioni da vedere in ogni zona.
Cosa ne pensate? Vi trovate in uno di questi profili? Dove soggiornerete a Barcellona la prossima volta? Se la conoscete già, qual è il vostro quartiere del cuore? Vi aspetto nei commenti.