Molte volte si pensa alla piccola isola di Gozo come a una meta adatta solo all’estate, fatta di spiagge e baie per fare il bagno. Sicuramente la spiaggia rossa di Ramla Bay e il suo mare cristallino sono invitanti, ma Gozo è interessante anche da esplorare con calma in auto, bici o quad. Ecco quindi qualche idea su cosa vedere a Gozo inverno.
Come raggiungere l’isola di Gozo da Malta?
La prima domanda ovviamente è: come arrivare a Gozo?
A Gozo si arriva solo in traghetto da Malta. Dall’aeroporto di Malta, dovrete muovervi verso Ovest sino ad arrivare al porto di Cirkewwa, vicino alla spiaggia di Mellieha.
Da qui partono i traghetti della compagnia Gozo Channel che in circa 30 minuti attraversano il canale e vi faranno sbarcare direttamente a Mgarr, a Gozo. I traghetti viaggiano giornalmente, tendenzialmente ogni 45 minuti, ma vi consiglio di verificare gli orari sul sito di Gozo Channel.
E’ possibile salire a bordo con l’auto. Per quanto riguarda i biglietti, non si fanno all’andata, ma solo al ritorno. Vi chiederanno di pagare al momento dell’imbarco a Gozo.
Il costo per due passeggeri e un’auto, andata e ritorno, è di circa 20 euro.
Da poco c’è anche un servizio di Fast Ferry direttamente dal porto di Valletta (solo per passeggeri senza auto). Il costo è di 10 euro a tratta (12 per acquisti last minute). Il tempo di percorrenza è di 45 minuti.
Cosa vedere a Gozo: saline, grotte e fiordi
A Gozo sono decisamente i panorami a farla da padrone e a riscaldare i cuori. Una delle viste più struggenti di tutta l’isola è sicuramente quella dalla Tal Mixta Cave. Si tratta di un’apertura scavata nella morbida roccia gozitana che si affaccia dall’alto sul rosso di Ramla Bay.
La grotta può essere raggiunta con una passeggiata in salita dalla spiaggia abbastanza impegnativa. In alternativa, ci si può arrivare in auto dall’alto. Troverete un parcheggio in cui lasciare il mezzo e una passeggiata in piano di 5 minuti vi porterà al crinale della scogliera. Qui scoprirete un passaggio, una sorta di gradinata naturale che scende e che vi immetterà all’interno della cavità… provate anche il curioso gioco di venti che si forma proprio all’ingresso dell’apertura.
Un altro panorama tra cielo e mare, in cui riempirsi gli occhi di accostamenti cromatici forti, è quello delle Saline della zona di Xwejni. La loro origine è davvero antica, dal momento che sin dai tempi dei Romani qui si raccoglieva il sale. Si tratta di scalanature nella roccia che ricevono la salsedine del mare sottostante. Una volta che l’acqua, sotto il sole africano estivo, evapora, le vasche si riempiono di sale. Diversi negozietti scavati nella roccia vendono il sale locale. La zona si trova vicino al borgo di Marsalforn. Date anche un’occhiate anche alle particolari conformazioni rocciose, scavate dal vento, nella parte ovest della spiaggetta di Xwejni Bay.
Se dalla spiaggia sopra menzionata costeggiate la strada, vi trovate a fianco della saline. Percorrendo tutto il percorso, la strada sale leggermente (vedrete un faro in alto). Appena il percorso sale, prendete la prima stradina a destra e vi troverete in un altro luogo molto particolare: il fiordo di Wied il-Ghasri. Si tratta di un braccio di mare che si insinua tra due alte pareti rocciose. Sebbene il fiordo dia il meglio di sé in estate, quando si può nuotare all’interno dello stretto percorso, il colpo d’occhio merita una visita. Si può scendere fino al mare e a una piccola spiaggetta di ghiaia bianca attraverso una ripida scalinata.
Borghi e Città di Gozo: Rabat – Victoria e la sua Cittadella
Sebbene Gozo abbia prevalentemente un fascino rurale e da paese, non si può tralasciare una visita all’antica Rabat, la capitale dell’isola, poi rinominata Victoria, in onore della regina britannica. Consiglio sicuramente una passeggiata tra gli intricati vicoli della sua Cittadella fortificata e sulle sue mura, per una vista a tutto tondo della piccola isola, magari al tramonto, quando il sole accende di sfumature calde il colore ocra delle costruzioni medievali.
Victoria è anche il centro, fisico, logistico e commerciale, di Gozo.
Un’altra località interessante è Xewkija, il più antico villaggio di Gozo. Dalla Rotunda, la cupola di quella che è la più grande chiesa di Gozo, si può vedere tutta l’isola.
Dwejra, Inland Sea e quello che resta della Azure Window
Gozo era famosa per la sua Azure Window, un maestoso arco di roccia naturale, apparso anche nelle scene de Il Trono di Spade.
Sfortunatamente l’arco crollo durante una notte di maltempo.
Nonostante non via sia più questo luogo iconico, tutta la zona di Dwejra è molto piacevole, soprattutto al tramonto. Potrete camminare sulle scogliere e affacciarvi a vedere il Blue Hole un profondissimo buco nei fondali marini che si apre all’improvviso in una zona rocciosa vicina alla riva.
In alternativa potrete bere una birra vicino a una rimessa dei pescatori nella pace dell’Inland Sea, uno specchio di mare che sembra un lago, protetto da una galleria rocciosa, che lo isola dal mare aperto, formatosi probabilmente dal crollo di un’antica caverna.
A picco sul mare: trekking a Ta Cenc
Provate a immaginare di respirare il mare a 130 metri di altezza su un’alta scogliera a picco. Ecco questa è l’emozione delle Cliff di Ta Cenc. Le scogliere sono raggiungibili con una breve passeggiata dal villaggio di Sannat. Cercate il resort che si chiama Ta Cenc, lasciate l’auto nella piazza prospicente, camminate lungo il lato sinistro della struttura. Quando vedrete finire il muro di cinta, troverete un sentierino che costeggia il perimetro finale dell’hotel e che vi porterà direttamente alla vista più bella delle scogliere.
Tutta Gozo prevede delle interessanti passeggiate che costeggiano il mare e che attraversano borghi e campagne, che sono affrontabili quando il caldo lascia il posto al mite clima invernale.
Ecco qualche idea di itinerario per delle passeggiate a Gozo con diversi livelli di difficoltà e durata. Alla fine del percorso potrete tornare al punto di partenza con i bus che collegano i principali centri dell’isola.
Cosa si mangia a Gozo?
Lo spirito rurale di Gozo convincerà anche gli amanti dell’enogastronomia. Sono numerosi i prodotti locali a km 0 che potrete trovare.
Innanzitutto vi è un’interessante produzione vitivinicola. Io ho gradito ad esempio il Victoria Heights, bianco o rosè, a base di Chardonnay.
Interessante è anche la produzione di miele e di formaggi, a base di latte di pecora.
Per maggiori informazioni su cosa si mangia a Gozo, potete leggere anche l’articolo su come si mangia a Gozo, in cui vi racconto di alcuni ristoranti in giro per l’isola.
Teresa
Brava Valeria, questo articolo su Malta (e anche gli altri) mi serviranno prossimamente, visto che stiamo pianificando una piccola vacanza in questa località. Anzi, magari se ho dei dubbi ti contatto, magari mi dai una mano 🙂
Valeria
Assolutamente scrivimi. A me è piaciuta molto, ma bisogna stare attenti a scegliere bene i luoghi e la parte dell’isola in cui soggiornare.
Libera
Fino a novembre le isole dell’arcipelago maltese possono dirsi ancora destinazioni estive . Che pace attraverso le tue passeggiate! Un itinerario che può davvero essere preso come spunto per il tour di Gozo.
Valeria
Sì, vorrei tornare per fare i trekking a Gozo in primavera