Nepal sconosciuto o turistico? Una premessa
Sono appena tornata da un viaggio in Nepal. Un viaggio breve, un viaggio intenso.
Non farò l’alternativa a tutti i costi, dicendo che sono una di quei viaggiatori che cercano destinazioni sconosciute e poco toccate dal turismo di massa, semplicemente perché 1) non è vero 2) è un’idiozia.
Se tutti i turisti in Nepal fanno tappa a Kathmandu e ai suoi templi c’è un motivo: Kathmandu ha una ricchezza impressionante di palazzi antichi e templi, li trovi in ogni piazzetta o angolo, senza quasi rendertene conto e farci caso.
Detto questo, ho voluto comunque includere una tappa di una notte anche a Bandipur.
Perché proprio Bandipur?
La risposta è: non so. Si è trattato di quelle attrazioni (o per meglio dire”fissazioni”) che a volte sperimento nella lunga fase di studio e programmazione di un viaggio. La suggestione di una frase o di una foto vista in rete … tac… ormai sei stata presa all’amo.
Nel mio caso, ho cominciato a farmi incuriosire dalla descrizione che ne faceva la Lonely Planet: “una delle cittadine più incantevoli del Nepal”.
Da qui è iniziata una breve ricerca su Internet, ho visto che era possibile dormire in autentici palazzi Newari, mi sono innamorata di una di queste location (dopo scoprirete quale) e il dado è stato tratto: ho aggiunto una tappa qui.
Non so dirvi, dopo la visita, se Bandipur è la cittadina più bella del Nepal. Quello che vi posso testimoniare è che è un’esperienza sicuramente diversa dalla caotica Kathmandu o dalla “Freak” Pokhara. Vi ho passato un pomeriggio piacevole e di relax, gustandomi la vita di paese e la sua “eredità rurale”.
Dal momento, inoltre, che si trova lungo la strada che collega Kathmandu a Pokhara, si tratta di una salutare pausa, dopo ore di viaggio su un bus cigolante.
Bandipur – Qualche informazione su una cittadina che appartiene al Nepal sconosciuto (ancora per poco)
Bandipur sorge a oltre 1.000 metri di altezza, a circa 140 km da Kathmandu (circa 5 ore).
Originariamente centro importante di passaggio nei commerci tra Nepal e Tibet, crebbe di importanza, grazie alla sua posizione privilegiata che la rendeva libera dal rischio di Malaria.
Nel corso dell’Ottocento la cittadina è fiorita. Insieme alla ricchezza, sono spuntate strade pavimentate e meravigliose abitazioni in stile Newari.
La cultura Newari è quella che caratterizza la valle di Kathmandu ed è alla base dell’eredità storica nepalese. In ambito architettonico, si distingue per le elaborate lavorazioni lignee, mischiate al mattone rosso. Le famose pagode di legno a più piani, che sono il simbolo, insieme alle montagne, del Nepal, sono la massima rappresentazione di questo stile.
Oggi moltissime case sono state restaurate e riportate al loro antico splendore per ospitare alberghi, lodge o piccoli ristoranti. Bandipur è oggi una delle cittadine meglio conservate del Nepal: la sua strada principale, pedonale, sembra quasi finta, tanto è ordinata. Basta fare un giro nelle vie limitrofe,però, per trovare la vita quotidiana pulsante: tra botteghe di ciabattini, sarte e la nidiata di bambini in divisa che esce da scuola inondando letteralmente il paese.
Cosa fare a Bandipur?
La verità? Assolutamente niente.
Prendetevi il tempo per passeggiare senza meta, per vedere la vita nei campi, per chiacchierare con qualche negoziante sulla porta della sua bottega. Oppure dedicatevi allo Yoga o alla meditazione.
Vengono organizzate sedute mattutine all’esterno del tempio buddista della città oppure basta chiedere a uno dei ristoranti della via principale che contatteranno per voi un insegnante.
Mangiare chili di Momo alla Momo House, situata più o meno a metà del Bazar. In particolare, provate i suoi fantastici Momo al Formaggio.
Per chi ha voglia di camminare, è possibile salire al tempio Thani Mai con una passeggiata di trenta minuti. La radura in cui sorge il tempio offre bellissime viste della catena dell’Himalaya.
Per chi ha più tempo, ci sono trekking che portano a villaggi vicini.
Come arrivare a Bandipur?
Prendete il bus Kathmandu – Pokhara e dite all’autista di farvi scendere a Dumre, la trafficata cittadina lungo la “highway”. La tratta in bus costa 10 o 25 dollari a seconda del lusso a bordo (dovrete comunque comprare il posto “intero” sino a Pokhara).
Da Dumre parte una strada a tornanti che sale sino a Bandipur (mezz’ora circa in auto). Potete prendere un’auto taxi al costo di 500 rupie oppure un minibus locale, che costa decisamente meno.
Vi lasceranno all’inizio dell’area pedonale e qui troverete subito qualche incaricato dei vari hotel che vi aiuterà con i bagagli o vi offrirà un alloggio.
Dove dormire a Bandipur?
Ecco una delle ragioni della tappa qui. Ho deciso di dormire al The Old Inn, un hotel ricavato in un palazzo newari di 100 anni, perfettamente restaurato e curato anche nel mobilio e nei complementi di arredo, che sono tutti pezzi originali raccolti nella valle e nella regione del Gange.
Nelle stanze col pavimento di cotto, i mobili di legno scuro e le porte basse, vi sembrerà di respirare il sapore di secoli passati.
Godetevi la vista sui campi e sulle montagne dai tavolini del Caffè nel grazioso cortile della struttura.
Io avevo una stanza che si affacciava sulla via principale (Bazar) da cui era bello vedere la vita del paese scorrere e cambiare a seconda delle varie ore della giornata.
Vi ho convinto a fare una sosta qui?
Il consiglio della Travel Coach
Per chi è adatta una sosta a Bandipur?
- a chi è legato in maniera ossessiva ai ricordi, al punto che non getta via i vecchi diari e o le carte delle caramelle mangiate con il primo amore
- a chi vive nel passato e nel rammarico di “quello che fu”, che ha sempre un fascino patinato maggiore del vivido presente
- a chi vuole fare un digital detox e staccarsi (per un giorno!) dallo smartphone (ma se vi sta già prendendo l’ansia, vi assicuro che gli hotel, per chi lo vuole, hanno tutti il wi-fi)
Dana
Grazie per questo articolo. Il Nepal è tra i primi posti nella lista dei prossimi Paesi da visitare. Il tuo articolo su Bandipur mi ha icuriosita e affascinata, spero di poter includere questa città all’interno del mio viaggio in Nepal (che spero di fare prestissimo!).
Valeria
Merita davvero! sentiamoci quando decidi di partire, così ti do tutte le info!
roberto
Ciao Valeria, io sono stato lì in novembre e ……purtroppo c’era nuvolo e le belle visioni sulla catena Himalayana non ci sono state. Comunque concordo appieno con te per definire il paesino un’ottima tappa di relax dopo la caotica Kathmandu. Ho fatto la passeggiata che tu descrivi e serve più che altro a scaldare i muscoli in previsione di eventuali trekking. Comunque, sono d’accordo con te…..è un paesino diverso dalla maggior parte dei paesi della zona. Ciao, Roberto da Verona
Valeria
Ciao Roberto,
grazie! Sì Bandipur è stata una piacevole scoperta..
Io non sono mi sono scaldata i muscoli perché di trekking ne ho fatto veramente poco, ma non ero allenata! Tu invece?
Eh vedere la catena sbucare dalle nuvole è magico.
Un saluto e buon Natale
Michele Sabia
Ciao Valeria, grazie per il tuo articolo, sto facendo un viaggi da solo in Nepal e ti sto scrivendo proprio dal terrazzo dell’old inn….meraviglia.
Valeria
Ciao Michele!!!
Ma non ci credo!? E’ magnifico immaginarti lì!
Grazie per aver condiviso questo momento “prezioso” (io li chiamo momenti “wow”, quelli in cui ti senti immerso nel luogo o stai ammirando un panorama unico)
E goditi Bandipur!
Stefania Macauda
Appena tornata dal Nepal
Confermo.
Bandipur è una perla rara me ne sono innamorata
Valeria
Grazie Stefania! E’ davvero una piccola gemma.
Olivier
Molto carina Bandipur. Ci sono stato in occasione di un viaggio in Nepal nel 2015. Comunque non è vero che non c’è nulla da fare, dipende solo da quanti giorni si decide di fermarcisi =) Mi ricordo di aver fatto un’escursione molto bella nei villaggi vicini da dove gruppi di bambini, in divisa, attraversavano i sentieri per andare a scuola proprio a Bandipur. E immancabile, a mio avviso, una visita alla grotta Siddha Gufa, raggiungibile da un sentiero che parte proprio da Bandipur. Certo al ritorno è una bella sfacchinata ma la grotta è fenomenale! Comunque è davvero un paesino magico, anche per chi voglia semplicemente rilassarsi un po’. Io dormii in una guest house, un po’ spartana forse ma molto molto economica. Beato chi si recherà in Nepal, è un paese che rimane nel cuore!
Valeria
Grazue per gli spunti! Sì, è il luogo ideale per godersi un po’ di vita nepalese in tranquillità e con in sintonia con ritmi del luogo. non vedo l’ora di poterci tornare!
Andrea Biancardi
Valeria siamo proprio qui ora a Bandipur. Condividiamo in pieno tutto quello che hai scritto. Anche noi siamo all’Old Inn. Le finestre danno sulla via. L’atmosfera è veramente particolare, l’hai descritta benissimo.
Stiamo per andare ad assaggiare i Mo-Mo al formaggio.
Siamo Andrea e Silvia e figlio Giovanni, di Bologna.
Ancora grazie per i tuoi suggerimenti.
Consigliamo molto il viaggio in Nepal, con un po’ di pazienza per gli spostamenti, che richiedono molto tempo. Ma ne vale la pena.
Valeria
Grazie! Questi sono dei bellissimi messaggi da ricevere 😉