Ecco un’idea di itinerario per un viaggio in Cile fai da te della durata di 15 giorni.
Ognuno ha i suoi interessi e il suo periodo ideale di partenza. L’itinerario per un viaggio in Cile che vi propongo si basa sul fatto che adoro più i deserti rispetto alla neve.
Il Cile è un Paese stretto e lunghissimo (ben 4.300 km). Si caratterizza quindi per un’ampia varietà di Paesaggi: si passa infatti dalle città portuali costiere, ai paesaggi andini del Nord, al deserto, ai territori dei laghi, a quelli del “ghiaccio”.
La sua “larghezza” media è invece di soli 180km, per percorrerlo tutto quindi ci vuole tempo oppure diversi voli interni. La sua conformazione, inoltre, fa sì che paradossalmente i confini geografici tra Paesi si annullino. Mi spiego meglio.
Troverete panorami e una cultura più simile stando al Nord e muovendovi tra le popolazioni andine di Cile, Bolivia e Argentina, che invece a percorrere il Cile da capo a fondo.
Questa premessa per dire che io ho abbinato anche un “passaggio” in Argentina. Sono stata molto combattuta se farlo o meno. Uno si dice: “Sono in Cile e forse è meglio approfondire un Paese per volta”. Quello che voglio dirvi è che non esiste “un singolo” Paese: esistono Popoli Andini del Nord, esiste la Patagonia… due mondi a parte, al di là del confine.
Andare o non un andare all’Isola di Pasqua durante un viaggio in Cile?
Altro bel dilemma: L’isola di Pasqua è così “fuori” rotta da tutto, che alla fine ho pensato: “sono qui, dall’altra parte del mondo, chissà se mai ci tornerò… io ci vado!”.
Considerate che l’unico modo per arrivarci è da Santiago (o da Lima con meno frequenza)
In alternativa potrebbe essere uno scalo per un successivo viaggio in Polinesia.
Ecco il mio itinerario per un Viaggio in Cile fai da te giorno per giorno
Santiago
Giorno 1
Arriviamo alla mattina presto a Santiago e ci godiamo la città che si sveglia. In una (lunga) giornata abbiamo visto quelle che per me sono le 7 cose da vedere a Santiago. Pernottamento a Santiago
Chiloe
Giorno 2
Voliamo a Puerto Montt, per poi prendere il traghetto per la magica e fascinosa isola di Chiloe. Pernottamento a Castro su un “palafito”.
Giorno 3
A zonzo per i paesini e le chiese di legno dell’isola, tra Ancud, Castro e Dalcahue e la vicina isola di Quinchao
Giorno 4
Torniamo a Puerto Montt per riprendere un altro volo e abbiamo il tempo per una visita a Frutillar, dallo spirito “tedesco”. Torniamo a Santiago solo per fare tappa qui, in attesa del volo che ci porterà, l’indomani, all’Isola di Pasqua
Isola di Pasqua
Giorno 5-6-7
3 notti a Rapa Nui per scoprire l’Isola di Pasqua e tutto ciò che c’è da sapere suoi misteri
Giorno 8
Di ritorno dall’Isola di Pasqua, altro “stop” a Santiago (ormai conosco benissimo il suo aeroporto e l’hotel vicino)
Argentina del Norte
Giorno 9
Partenza all’alba in volo per Calama, una città costruita nel deserto e sulle sue miniere. Qui ritiriamo subito il nostro SUV: vogliamo varcare il confine e arrivare subito in Argentina (circa 6 ore di tragitto attraverso il Passo de Jama e scenari di una bellezza indimenticabile). Pernottamento a Tilcara, Argentina. Lungo il tragitto si passa anche da Salinas Grandes, un paesaggio davvero abbagliante (in tutti i sensi)
Giorno 10 e 11
Altri due giorni per scoprire i Pueblos Andini e i magici colori che li caratterizzano. Ero stata affascinata dalle immagini di Purmamarca e della Quebrada di Humahuaca e, infatti, ne è valsa la pena. Il tragitto tra le Ande, con Vigogne, Lama, ghiacci e lagune e il calore di questi pueblitos è forse il momento che più mi è rimasto impresso (insieme alla Valle della Luna di Atacama e alla street art di Valparaiso) di tutto il viaggio.
Per varcare il confine tra i due Paesi, ricordatevi che dovrete contattare l’agenzia di autonoleggio almeno un mese prima per farvi preparare la documentazione apposita.
Per ulteriori informazioni sull’Argentina, il blog di riferimento è Pimpmytrip di Martina.
San Pedro de Atacama
Giorno 12-13-14-15
Si ritorna dall’Argentina in Cile e arriviamo a San Pedro di Atacama nel primo pomeriggio, giusto in tempo per assaggiare delle ottime Empanadas comprate in un botteghino di periferia. I giorni successivi saranno dedicati a esplorare i dintorni di San Pedro.
Il giorno dopo ci aspetta una levataccia per la visita al Geyser el Tatio. Nel pomeriggio, andiamo nella Valle della Morte e della Luna e assistiamo allo spettacolo del tramonto da una duna.
Il secondo giorno visitiamo le Lagunas Altiplanicas (Miscanti y Miñique), Piedras Rojas e il Salar de Atacama con la Laguna Chaxa e i suoi fenicotteri. L’itinerario tocca punte di oltre 4.000 metri e il freddo è molto pungente. Non sarà una giornata “facile”, ma i colori e i panorami vi ricompenseranno.
Il terzo giorno altra levataccia per tornare a Santiago. All’aeroporto, corriamo a prendere una “mini macchina” e percorriamo l’ora di tragitto che ci separa da Valparaiso (o Valpo come è chiamata localmente).
In un altro mio post, potete scoprire cosa vedere a Valparaiso e leggere l’itinerario a piedi di mezza giornata.
Valparaiso e Isla Negra
Giorno 16
Altra visita di Valparaiso con la Sebastiana (una delle meravigliose case di Pablo Neruda) e il Museo a Cielo Aperto e i suoi graffiti. Nel pomeriggio usciamo dalla città per andare a Isla Negra e scoprire una delle altre case del Poeta. Dopo la visita, rientriamo a Santiago giusto in tempo per il volo intercontinentale notturno che ci riporta in Italia.
Volete viaggiare come me in autonomia su e giù per il Cile, ma non avete tempo di occuparvi di tutte le prenotazioni? (hotel, auto, voli interni ed escursioni)? Posso farlo io per voi, provate guardare questo tour in Cile.
Il consiglio della Travel Coach
Per chi è adatto un viaggio in Cile:
- per chi ama le sfide o sta per affrontarne una
- per chi ha bisogno di introspezione e di una pausa di riflessione
- per chi ha bisogno di spazi e silenzio
- per chi è andato incontro a un fallimento o sta vivendo un lutto