Amman viene da molti descritta come brutta e poco interessante. In realtà è una città che spezza gli stereotipi, con luoghi di interesse storica, ma anche posticini di tendenza e moderni… basta saperli cercare. Molti viaggiatori riservano alla capitale giordana una giornata. Per questo motivo in questo articolo cerco di riassumervi cosa fare in un giorno ad Amman.
Prima nota: Amman è una città che si estende su sette colli. E’ tutta un saliscendi, non a caso è piena di scalinate che collegano i diversi livelli della città. Preparatevi a camminare, molto e in salita.
Cittadella: il fulcro di Amman
Chi non è amante dell’arte classica, liquiderà la Cittadella di Amman come “4 sassi”. Io l’ho trovata affascinante. Le colonne del tempio di Ercole spiccano da ogni visuale della città. Visitare la Cittadella (Jabal al Qala) in un giorno di sole, con la città ocra ai propri piedi, brulicante di vita, di panni, di antenne e di graffiti, ha in sé qualcosa di quasi mistico.
Oltre al tempio, è possibile ammirare un palazzo Omayyade, una cisterna del medesimo periodo, i resti dell’antica Agorà romana e una chiesta bizantina: tutto su una collina, un mix di epoche e di resti, testimonianza dei movimenti e dei cicli che hanno caratterizzato Amman.
Alle pendici della Cittadella, imperdibile anche il grande teatro romano, ben conservato e arroccato sulla collina, che poteva contenere ben 6.000 visitatori.
Info pratiche: l’ingresso costa 3 JOD, all’ingresso troverete guide certificate parlanti ogni lingua. Se visitate la cittadella da soli, calcolate un’oretta per una visita sommaria. Attenzione ai tassisti che stazionano fuori dal sito: essendo una località per turisti, chiedono una cifra spropositata per portarvi nel centro o in altre zone di Amman.
Rainbow Street
Rainbow Street viene forse considerata la via più moderna e modaiola della città. In realtà negozi di souvenir e artigianato locale si alternano a pub all’occidentale, localini sfiziosi come il Mijana e negozi dalle sembianze “hipster”.
L’orario migliore per visitarla è nel tardo pomeriggio, quando si riempie di giovani e famiglie dopo il lavoro.
Nei pressi di Rainbow Street trovate anche il Wild Jordan Center, in cui potete prenotare le attività da svolgere nelle tante riserve naturali della Giordania o acquistare prodotti creati dalle comunità locali.
Una visita al Wild Jordan Center è anche un’occasione per prendere un the in un locale carino o per ammirare la vista sui colli di Amman dal ristorante The View.
Souk
I souk non hanno forse il fascino della medina di Marrakech, ma rimangono comunque uno spaccato autentico della città. Si concentrano intorno alla Moschea Al Hosseiny (non visitabile) e, come accade sempre, sono divisi per categoria merceologica. Si tratta praticamente di un intero quartiere in cui negozi e bancarelle si susseguono senza sosta, come senza tregua sono le urla dei venditori.
In particolare non perdetevi il souk dei fruttivendoli, per il colore vivace dei banchi e l’atmosfera particolarmente verace.
Moschea Blu
L’unica moschea di Amman visitabile da chi non è musulmano è la grande Moschea Blu, ovvero la Moschea dedicata a Re Abdullah I.
Si tratta di un grande complesso, costruito sul grande viale e, quindi, particolarmente centrale: nei vostri spostamenti per la città spesso la vedrete spiccare.
Info pratiche: l’ingresso costa 2 JOD e consente di visitare anche il luogo delle preghiere. Gli orari sono per questo abbastanza limitati, perché gli ingressi dei visitatori non dovrebbero sovrapporsi agli orari della preghiera. La Moschea è quindi visitabile al mattino e al pomeriggio, ma solo fino alle 14.00. Al venerdì inoltre è chiusa.
Adbali
Se chiederete a un Giordano cosa vedere ad Amman, tutti risponderanno Abdali Boulevard. Ve lo posso assicurare, perché ho fatto una statistica sia tra i tassisti, sia tra amici in loco. Abdali praticamente è un quartiere moderno, fatto di hotel importanti e, soprattutto, occupato da un mega centro commerciale (il Mall), pensato alla stregua di quelli degli Emirati.
Il Mall ha al suo interno un viale all’aperto, circondato da negozi, locali e caffè, il famoso Boulevard, da quello che ho capito il centro del passeggio (o struscio) cittadino.
Nel periodo natalizio non ha nulla da invidiare ai mercatini natalizi, perché si trasforma nel Villaggio di Babbo Natale, con postazioni per selfie con gli elfi o per le foto di rito con il signore barbuto proveniente dal Polo Nord. E’ talmente gettonato (e pieno di luci) in questo periodo che, per accedervi di sera, è necessario pagare un biglietto di entrata.
Attività: l’esperienza dell’Hammam Al Pasha
Una delle esperienze da fare ad Amman è sicuramente quella dell’Hammam. Sebbene il bagno turco abbia connotazione ottomana, i bagni ristoratori sono una caratteristica comunque di tutti i Paesi dell’area.
Sono possibili diversi percorsi, con prezzi differenti, che comprendono di solito una sauna, un idromassaggio, un bagno di vapore e uno scrub eseguito dalle capaci e un po’ brusche mani delle inservienti del luogo.
Il luogo è comunque molto suggestivo, proprio perché richiama nell’architettura quella degli antichi bagni pubblici orientali.
Il ristorante dell’Hammam è molto buono, soprattutto per i suoi stuzzichini (appetizers o mezze).
Corso di cucina giordana
Tra le esperienze da fare per entrare a piè pari nella cultura giordana vi è sicuramente quello di conoscere meglio la sua cucina. Non si può vivere una destinazione, senza immergersi nei suoi piatti.
Cosa c’è di meglio per apprenderli, se non sperimentarne direttamente la preparazione?
Beit Sitti, nei pressi di Rainbow Street offre questa esperienza, per 2 ore, ogni giorno, in differenti orari.
Info Utili: è consigliato prenotare il proprio posto nei vari slot liberi, direttamente dal sito con un po’ di anticipo.
Se sei interessato a un viaggio in Giordania, contattami o, intanto, leggi i miei consigli pratici per un viaggio in Giordania.