Avete voglia di impiegare le vostre vacanze, facendo anche qualcosa di utile per una comunità nel Sud del Mondo? Avete voglia di vivere davvero un’esperienza a stretto contatto con le comunità locali? Avete voglia di vedere Paesi e culture differenti, risparmiando sui costi di viaggio? Questo articolo fa per voi.
Noto con piacere, frequentando gruppi di viaggiatori su Facebook, che cresce l’interesse per la possibilità di fare esperienze di volontariato all’estero. Molte persone chiedono info ed esperienze su organizzazioni che fanno questo di lavoro: inviano volontari in vari campi di lavoro e progetti in ogni angolo del Globo.
Immagino che per molti lo stimolo sia lo stesso che ha guidato e motivato me.
Per chi è più giovane può essere la voglia di cominciare a essere utile e a viaggiare e scoprire il mondo, in maniera diversa da quella “del turista”.
Chi ha più di 30 anni, invece, come nel mio caso, può essersi accorto di aver passato quella fase della vita in cui si fanno Erasmus e scambi all’estero, la fase dei grandi sogni e dell’idealismo … e prova a “porre rimedio” ai rimpianti con soluzioni “part time” durante le ferie estive, senza intaccare troppo routine e lavoro.
Questo ultimo è il mio caso.
Mi sono accorta che, per varie ragioni, durante il periodo universitario non avevo colto la possibilità di fare esperienze all’estero: di vivere non come un turista, ma di provare sulla propria pelle a “lavorare” in un altro Paese. Nel mio caso, inoltre, sono sempre stata attratta dalla Cooperazione allo Sviluppo. Ho fatto vari corsi e studi in merito. Poi mi è mancato il coraggio per farne la mia scelta di vita e per vivere davvero anni all’estero.
Ho sentito, tuttavia, il bisogno di fare qualche breve esperienza, che fosse una “compensazione” per i miei sogni non esauditi, che fosse un momento di crescita personale, ma che fosse conciliabile con un lavoro e una vita stabile qui in Italia.
Vi sono diverse organizzazioni che consentono, quindi, di fare piccole esperienze di volontariato per brevi periodi (a partire anche solo da una settimana o dieci giorni), con possibilità di scegliere tra un numero molto vasto di Paesi e di attività.
Per semplicità, ho tolto le possibilità offerte da ONG o Associazioni Religiose (ad esempio Missioni), proprio perché molto spesso ci sono, nel primo caso, selezioni e poca flessibilità; nel secondo, invece, bisogna già conoscere organizzazioni e progetti di questo tipo.
Quando ho deciso di fare questa esperienza quindi, mi sono imbattuta in organizzazioni, che si occupano di raccogliere le adesioni e di inviare volontari in vari progetti all’estero.
Quelle che vi presento (tranne nell’ultimo caso) non sono quindi organizzazioni non Profit, nel senso che prendono i loro guadagni proprio dalle Fee delle persone che vogliono fare i volontari (questo è il motivo per cui VI FANNO PAGARE, anche se date a disposizione il vostro tempo e le vostre competenze). D’altro canto avete possibilità di scegliere il periodo a voi più congeniale per la partenza (utile per chi deve conciliare impegni lavorativi) e non sarà necessario fare selezioni o colloqui (essendo un servizio a pagamento, prendono chiunque).
PROJECTS ABROAD
Quando avevo cominciato a fare ricerca io, mi ero imbattuta in Projects Abroad (http://www.projects-abroad.it).
Come plus, ha il fatto di essere un’organizzazione Italiana, quindi potrete avere tutta l’assistenza del caso. Offre programmi variegati: tra cui uno solo per ragazzi 16.-19 e uno per i più “stagionati” (over 50). Consente, inoltre, di partecipare a veri e propri programmi di stage in vari ambiti (Giornalismo, Marketing, Diritti Umanitari, ecc), a corsi di lingua o di sperimentarsi come insegnanti.
I “contro” sono sostanzialmente legati ai costi: si parte da oltre 1.500 euro per un programma di una settimana (i costi poi vanno a scalare per periodi più prolungati). Nella fee è compreso l’alloggio, ma non le spese di volo (che incidono abbastanza visto che si tratta per la maggior parte di progetti in Paesi oltre Oceano).
ORIGINAL VOLUNTEERS
Per tale ragione io mi sono rivolta a un’organizzazione britannica, simile alla precedente, ma con fee di tutt’altra entità. Sono partita con Original Volunteers (http://www.originalvolunteers.co.uk) e ho scelto un programma di due settimane in Marocco, a Marrakech nello specifico.
Come potete vedere subito dal sito, qui stiamo parlando di investimenti di tutt’altra natura: la media è infatti di 100 sterline a settimana (i voli sono sempre a carico del partecipante). Per alcuni Paesi, come la Cambogia, al momento la partecipazione è addirittura gratuita. Vi è poi una fee di 175 euro, che costituisce praticamente il costo di iscrizione al programma e che vale un anno (quindi anche se effettuerete più esperienze e viaggi va pagata una volta sola).
L’unico “neo” potrebbe essere il fatto che, quasi tutti i partecipanti, sono Anglo Sassoni; è consigliabile quindi una buona conoscenza dell’Inglese, non tanto per la buona riuscita del progetto (nel mio caso, ad esempio, essendo a Marrakech sarebbe stato quasi più utile conoscere il Francese per interagire con i bambini o lo staff dei progetti in loco, sebbene non ne fosse richiesta la conoscenza), ma più che altro per “fare gruppo” con il resto dei volontari.
Vi posso quindi raccontare da vicino la mia esperienza.
SERVIZIO CIVILE INTERNAZIONALE
Un’altra opportunità è rappresentata dal Servizio Civile Internazionale (http://sci-italia.it). In questo caso, si tratta di una ONG, riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri.
Anche in questo caso, è possibile candidarsi per diversi Campi di Volontariato, attivi in differenti attività, dalla Cultura, all’Ambiente, all’Inclusione Sociale…, sia in Paesi del Nord del Mondo, sia in Paesi in Via di Sviluppo.
Per i progetti in Sud America, Asia e Africa è tuttavia necessario fare un week end di formazione propedeutico + una ulteriore giornata. E’ possibile fare la formazione sia a Roma sia in città del Nord Italia. I temi affrontati sono comunque utili anche per la vita quotidiana e lavorativa in generale: risoluzione dei conflitti, mediazione, ambiente e sostenibilità, ecc.
A seconda del campo, la durata va da 10 giorni a 3 settimane (sebbene vi siano anche possibilità di volontariato di lunghi periodo).
I costi a carico del volontario sono quelli relativi al viaggio. Vitto, alloggio e assicurazione sono coperti dalla quota di partecipazione. La quota varia da 100 a 120 euro, a cui si aggiunge il tesseramento annuale di 20 euro allo SCI.
Miriam
Buongiorno, mi chiamo Miriam e vengo da un paesino del Friuli Venezia Giulia.
Mi sono imbattuta nel suo sito perchè stavo cercando informazioni in merito ad esperienze di volontariato da fare all’estero.
Purtroppo la maggior parte delle ricerche da me effettuate mi ha portato ad associazioni che richiedono per i volontari un limite di età, per molti 19-30 anni.
Io non rientro nella categoria in quanto ho 33, a breve 34 anni.
Di professione faccio l’educatrice in un asilo nido, premetto che non ho la laurea (dato che potrebbe essere rilevante per alcune associazioni che richiedono personale qualificato).
Ho sempre desiderato, fin da piccola, intraprendere un percorso di volontariato particolare, per particolare intendo un volontariato dove ci sia un progetto di cooperazione allo sviluppo.
Ho molti interessi, tra cui la passione degli animali che ho accresciuto facendo la volontaria in un canile da 6 anni; mi occupo sia della parte più semplice, ma utile come le pulizie e passeggiate con i pelosoni, che della parte collegata alla creazione di eventi di beneficenza.
Come da lei scritto, anche io sono in una fase della vita in cui desidero dare uno scossone e cercare di esaudire tutti quei sogni che ho sempre riposto nel cassetto, forse per paura o forse per poca fiducia nel poterli realizzare.
Tutta questa enorme premessa per darti una breve idea di quello che sono e che cerco.
Vengo al dunque, cosa mi consiglierebbe come esperienza da poter fare e soprattutto a quale ente o associazione rivolgermi?!?
Ringraziandola anticipatamente per l’attenzione e sperando in un suo gentile riscontro, porgo cordiali saluti.
Miriam
Valeria
Ciao Miriam, io sono partita per fare volontariato anche a 38 anni. La mia prima domanda è relativa a cosa vuoi fare e quanto tempo vuoi fermarti. Un canto è partecipare a delle selezioni per dei ruoli sul campo strutturato (per cui quindi sono necessarie competenze specifiche), un conto è essere volontari per brevi periodi. Ad esempio io collaboro con Mission Bambini e sono stata volontaria per loro in Uganda. In questo caso non ci sono limiti di età, ma bisogna semplicemente iscriversi (trovi il form sul loro sito) e partecipare a una giornata di formazione e fare un colloquio conoscitivo. Altre possibilità le puoi trovare sul sito Lunaria (qui puoi specificare anche la tua età) oppure su Workaway (è un portale un po’ ibrido, nel senso che non trovi solo progetti di sviluppo, ma semplicemente offerte di vitto/alloggio in cambio di lavoro volontario di vario genere). Fammi sapere!!