Il centro storico di Porto è molto concentrato e si può girare tutto a piedi in 1 giorno. Anzi, si deve girare a piedi, visto che è abbarbicato su una discesa che scende sul fiume Douro. Le strade sono strette e in pendenza. La metro non arriva sino sul fiume (che è un po’ il fulcro della città) e il tram invece scorre lungo il Douro ma non per le stradine interne.
Se invece preferite una visita guidata, ecco qua un’idea.
Siete tra gli esploratori che vogliono scoprire la città in autonomia e a piedi? Proseguite per capire cosa vedere a Porto in un itinerario di una giornata.
Cosa vedere in 1 giorno? Ecco un esempio di itinerario a piedi
Certamente avere tempo per vivere la città e i suoi dintorni (ad esempio arrivando fino all’incontro tra il fiume e il mare a “FOZ”) è la cosa migliore. Per risparmiare però io ho preso un volo “mordi e fuggi” Ryanair da Bergamo Orio al Serio (44 euro). Partenza di venerdì nel tardo pomeriggio e ritorno domenica mattina: una sera e un giorno intero per questa bella e vispa città… quel tanto che basta per “staccare”, mangiar bene e vedere l’indispensabile.
Girando a piedi un giorno intero sono riuscita a vedere quello che mi ero prefissata, avendo anche il tempo qual è là di fermarmi per uno spuntino e un bicchiere di Vinho Verde e assaporare l’atmosfera Lusitana.
Ecco il mio itinerario della giornata (per scelta mia, ho evitato visite ai musei e ho tralasciato gli interni delle numerose Chiese in cui ci si imbatte di continuo).
1) Colazione a base di Pasteis de Nata, sotto la Torre Dos Clerigos (visitabile con i suoi gradini per una vista dall’alto della città)
2) Attraversando la piazza adiacente, una distesa di piccoli ulivi, si arriva alla celeberrima Libreria Lello. Nonostante molti credano che proprio qui siano state girare alcune scene del film Harry Potter, in realtà non è così. L’autrice, che ha vissuto alcuni anni a Porto come insegnante di Inglese, si è soltanto ispirata al luogo, che è stato tuttavia ricostruito.
Non sono un’amante di Harry Potter, ma una visita (a pagamento) la consiglio comunque: la libreria, tutta in legno, con il suo scalone centrale, ha un fascino vintage imperdibile. L’ingresso vi viene sottratto dalla spesa totale in caso di acquisti di libri (ci sono anche libri in Italiano).
3) Passando da una delle “Galerias” (strade ricche di locali che diventano la concentrazione della vita notturna) si arriva a Rua da Fabrica, che vi porta dritti dritti nell’elegante Avenida Dos Aliados (notate a metà della piazza le cabine del telefono adornate dallo Street Art di Porto).
4) Se percorrete tutta Dos Aliados verso l’alto e girate sulla destra in Rua Formosa, arrivate al Mercado do Bolhao. Un mercato d’altri tempi…si torna indietro almeno agli Sessanta. Bancherelle di pesce, verdure e souvenir vi accoglieranno. Qui alcuni negozietti offrono per pochi euro minion di Porto (che possono essere trasportate nel bagaglio a mano) e degustazioni.
5) Proseguendo su Rua Formosa e ammirando botteghe e negozietti Belle Epoque, incrocerete Rua de Santa Catalina, che è la via del passeggio, dello shopping, delle griffe e delle catene.
6) Vi consiglio una deviazione verso Rua de Passos Manuel, perché al numero 198 c’è il famoso Cafè Santiago, il numero uno per la Francesinha (piatto tipico di Porto di cui ho parlato anche qui). Attenzione perché ci sono due Cafè Santiago l’uno accanto all’altro: andate alla tavola calda (o chiedete info alle persone che incontrerete sulla strada che vi risponderanno: “Francesinha?” non appena chiederete “Cafè Santiago”).
7) Continuando poi su Rua de Catalina e imboccando la stretta Rua de Cimo de Vila arriverete praticamente alla Barocchissima Cattedrale del Sé. Non perdetevi la vista dal Pelourinho, il piazzale davanti alla Cattedrale, e dalla terrazza poco in più in basso.
8) Altro pezzo forte da non perdere è la Stazione Sao Bento, a 5 minuti dalla Cattedrale: qui la storia della città è ricostruita attraverso magnifici “murales” di Azulejos, piastrelle dai colori blu e bianco.. un bellissimo colpo d’occhio
9) Da qui potete velocemente scendere al fiume, proprio all’altezza del Ponte Luis I: prendete l’Avenida Dom Alfonso Enrique e arriverete proprio al livello superiore (il ponte ha infatti due passaggi a due altezze diverse).
Una piccola nota: il ponte Luis I non è stato fatto da Eiffel (come erroneamente si pensa vista la struttura di metallo simile alla più famosa torre). Questo ponte è stato progettato da un allievo. Il più famoso Gustave Eiffel ha comunque ideato un altro ponte, quello che si vede poco più in là.
A questo punto, se non siete ancora stanchi, è il momento di passare dall’altro lato del fiume e di arrivare a Vila Nova De Gaia.
E’ qui che si concentrano tutte le cantine di Porto. Vi suggerisco, quindi, di attraversare il ponte a piedi per una visita guidata alle cantine e una mini crociera sul fiume.
Altre info su Cosa mangiare a Porto? Leggi il post
Sara
Mi hai dato un’idea e tanti consigli utili per la prossima evasione. Grazie!
Valeinviaggio
Viva le evasioni 🙂