Tra le scoperte di Porto, vi è anche la sua gastronomia e il suo street food. Ecco una breve guida dal tema: “Porto: cosa mangiare”. D’altronde la conoscenza di un Paese, passa anche da quello che c’è nel piatto!!
La cucina portoghese è gustosa, anche se non proprio leggera: uova, fritto, baccalà, aglio e cipolla la fanno da padrone. Vediamo i piatti tipici e imperdibili.
Il piatto tipico di Porto: la Francesinha
Il piatto tipico della città è la Francesinha. Definirlo è difficile: si tratta di un panino, ripieno di salsiccia e carne, il tutto ricoperto da formaggio fuso e annegato in una particolare salsa alla birra.
La versione “Special” prevede anche un bell’uovo sopra. Consigliata a pranzo, perché per cena potrebbe ostacolare non poco i vostri sogni.
Nonostante molti locali si vantino di avere la Francesinha migliore del mondo, a me è stato consigliato dalla proprietaria dell’appartamento in cui ho soggiornato il seguente indirizzo: Cafe Santiago, nella Rua Passos Manuel 226 (una traversa della più famosa Rua de Santa Catarina).
Altri prodotti tipici della tradizione portoghese: Baccalà e Sardine
Le Sardine sono onnipresenti e potete anche portarle a casa in pratiche lattine aromatizzate (Attenzione perché non possono essere trasportate nel bagaglio a mano).
Il Baccalà è l’ingrediente tipico di ogni pasto: lo troverete fritto oppure grigliato o in succulente polpette con patate.
Un famoso piatto a base di Baccalà è la “punheta de bacalhau”: baccalà crudo tritato con cipolla.
La cucina di Porto però non è solo a base di pesce: sono presenti anche carni e soprattutto una ricetta particolare di Trippa (non a caso gli abitanti di Porto vengono definiti Tripeiros).
Per assaggiare alcuni piatti della tradizionale, in un ambiente popolare e autentico (nonostante ormai sia preso d’assalto), vi consiglio la Taberna Santo Antonio, in Rua Virtutes, 32. Il posto è molto piccolo, di conseguenza meglio prenotare il giorno prima o la mattina stessa.
Cosa mangiare a Porto: formaggi e dolci
I formaggi sono stati per me una scoperta. Li consiglio a chi ama i formaggi di pecora o capra. In particolare da provare il formaggio cremoso chiamato Azeitão.
Uno dei luoghi migliori per assaggiare i vari formaggi è sicuramente prendersi del tempo per bighellonare tra i negozietti del popolare Mercato Bolhão. Lo definisco popolare, proprio perché a me ha fatto tornare alla mente un luogo di venti anni fa, dove la gente del quartiere va a fare la sua spesa di genere di prima necessità.
Anche la pasticceria non è da trascurare: basta guardare le invitanti vetrine dei caffè, che non hanno nulla da invidiare a quelle parigine.
Sono presenti deliziosi tortini al formaggio o alla pasta di mandorle. Non mancano briosche riempite di creme all’uovo, a cui si affiancano le più famose Pasteis de Nata, tortine di sfoglia con una meravigliosamente densa crema cotta.
Esistono anche dei tour gastronomici a piedi, che vi consentono, insieme a una guida, di scoprire scorci della città, insieme a curiosità sulla tradizione gastronomica, oltre che, ovviamente, di fare alcuni assaggi dei piatti tipici, compresa la già citata Francesinha.
Vini e Porto
Il Porto ovviamente è il vino più famoso della città. In realtà ne esistono differenti tipi:
- Bianco, da bere fresco
- Ruby, fruttato e giovane
- Tawny, più invecchiato
Poi vi sono le categorie “speciali”, tra cui il Vintage che è invecchiato anche 40 anni.
I veri intenditori preferiranno il Tawny. Quelli, come me, non abituati ai vini liquirosi, potranno ripiegare sul Bianco, che essendo bevuto fresco, è più leggero e facile da bere.
La soluzione migliore per conoscere meglio questo prodotto e per fare un po’ di degustazioni, è partecipare a una delle visite guidate organizzate in una delle cantiche più famose (che si trovano tutte nel quartiere di Vila Nova de Gaia, quindi sul lato opposto del fiume, rispetto al Centro Storico). Le visite comprendono, oltre alla spiegazione di un esperto, anche alcune degustazioni. Vi riporto alcuni esempi:
Calem (visita comprensiva di 2 degustazioni)
Sandeman (visita + 2 degustazioni)
Tra i vini da pasto, io ho apprezzato il Vinho Verde, un vino bianco frizzante, non troppo elevato in gradazione alcolica, perfetto per accompagnare il baccalà e una cucina non sempre leggera.
Può interessarti anche: Itinerario a piedi di un giorno a Porto.
Roberta
Ho adorato questa città, ma mi sono persa la Francesinha… Eresia! Per il resto, ho praticamente fatto incetta di tutto, tranne che di scatole (bellissime) di sardine. Ci tornerei subito!
Valeria
Nooo… devi tornarci solo per quello!
Silvia The Food Traveler
Non sono mai stata in Portogallo ma sono sicura che mi piacerebbe tantissimo perché la sua gastronomia è molto ricca e interessante. L’idea del tour gastronomico a piedi mi interessa parecchio: è un’esperienza che non ho mai fatto finora ma mi sembra un ottimo modo per conoscere posti meno noti grazie ai consigli di chi conosce bene il posto.
Cosa darei per una Francesinha ora!
Valeria
La Francesinha però solo a pranzo… a cena può essere letale per il sonno.
Teresa
Non sono mai stata a Porto, ma ho una certa idea di come possa essere il cibo, dato che ho visitato altre parti del Portogallo. A me non piace il baccalà e sono astemia, ma mi fionderei sicuramente sulla pasticceria, visto che sono golosissima!
Valeria
Sei astemia?! Non lo ricordavo 😉
Annalisa Trevaligie-Travelblog
Porto è l’unica cittadina portoghese in cui non siamo mai riusciti a fermarci. Semplicemente perchè durante il tragitto abbiamo sempre trovato luoghi deliziosi in cui fermarci, facendo finire il tempo a disposizione. Dedicheremo a Porto un intera settimana il prossimo anno.
Valeria
Porto è abbastanza piccolina: 2-3 giorni bastano, però in effetti merita un weekend a sé. Puoi unire anche l’escursione ai villaggi sull’estuario del Douro.
ANTONELLA
leggere il tuo articolo a quest’ora è un attentato! Ho adorato il baccalà mangiato a Porto in almeno cinque versioni diverse ma non ho affrontato la francesinha….salsiccia+ formaggio era veramente troppo. La visita alle cantine è stata una scoperta meravigliosa di vini deliziosi da abbinare a quei dolci che non sapevo fino ad oggi che si chiamassero pasteis de nata.
Valeria
Eh sì la Francesinha solo per i coraggiosi
Mariarita
Non sono stata a Porto, ma sono stata a Lisbona, Sintra e Cibo da Roca. La capitale mi ha offerto talmente tanto in fatto di gastronomia che mi sono innamorata della cultura portoghese in generale e ho persino cominciato a studiarne la lingua! Comunque il bacalhau locale è imbattibile!
Valeria
Anche a me piace molto il Portoghese e avevo iniziato a studiarlo!
valeria
Per anni mi sono rifiutata di mangiare il baccalà ma durante la visita a Porto l’ho iniziato a mangiare. Come non dimenticare i vini di Porto!
Valeria
Ti è piaciuto alla fine?
Elena Vizzoca
Mi è venuta l’acquolina in bocca solo leggendo. Mi piace molto lo street food! Sarei curiosa di provare la francesinha, i formaggi di capra e i dolci!!
Valeria
Anch’io adoro lo street food… fa parte della Cultura del luogo.
Sara Slovely.eu
Sono stata due volte a Porto, ed entrambe le volte ho indugiato nei piaceri della tavola. Mi piace troppo la cucina portoghese! Pasteis de nata, sardine, bacalhau… Però quello crudo tritato di cui parli tu non l’ho trovato. Peccato, credo che mi sarebbe piaciuto, ricorda una tartare di pesce, o no?
Valeria
non è esattamenete una tartare, perchè è marinato e mischiato con cipolle. La tartare è più semplice.
Michela
Mai stata in questi posti. Forse perché sono sempre attratta dal fatto che se devo prendere l’aereo lo faccio per andare in America!
Valeria
ahahah… beh dai, magari ti stupiscono!
Stefania
Sono stata in Portogallo una decina di anni fa ormai, facendo un tour on the road. Non siamo riusciti ad arrivare fino a Porto quindi direi che è un buon motivo per ritornarci a Lisbona ho assaggiato i famosi Pasteis e i nostri piatti erano sempre a base di pesce squisito!!! Ricordo con estremo piacere le zuppe di pesce e le enormi cozze mangiate
Valeria
In effetti nella penisola iberica in generale si mangia bene. Direi che può competere con l’Italia!
Valeria
Mi hai fatto rigustare sapori di un luogo che ho amato molto e che mi ha stupito per l’originalità dei suoi cibi che non vanno presi per scontati dai loro nomi. Il baccalà non è quella cosa salatae con le spine che mi è capitato di mangiare altrove ma un pesce cucinato con gusto delicato e ricercato, e la teippa non ha niente a che vedere con quella romana.
Valeria
In effetti no, il baccalà là è un’arte 😉
Virginia
Appena ho visto il titolo, mi ha assalito una gran nostalgia di Porto! Baccalà e sardine sono state grandi protagonisti del nostro long weekend laggiù, e anche i vini naturalmente.
Valeria
Io ormai ho nostalgia di qualsiasi luogo fuori dalla mie regione!!!!!!!
Elisa
La cucina di Porto è buonissima, ma un po’ pesante! Ricordo ancora l’impressione che mi ha fatto la Francesina, è davvero ripiena di tutto! Però il vino Porto è buonissimo e anche i dolci sono di tutto rispetto. Ho un ricordo bellissimo di questa città.
Valeria
Esatto, descrizione azzeccata: pensa a un cibo e la Francesina lo contiene 😉