Sono tornata, dopo ormai parecchi anni dalla mia ultima visita, a Barcellona.
L’ho visitata in un weekend di inizio febbraio, pieno di sole, e subito mi ha riacceso l’entusiasmo che avevo da ventenne per la Spagna e la vita spagnola (sebbene la “nuova Barcellona” abbia un legame ormai deteriorato con la “Nazione Spagna”).
L’ho trovata cambiata, ma non troppo: in pieno fase di restauro, per “farsi bella” per l’avvio della stagione turistica primaverile.
Ho deciso di tornare per fare una sorpresa di compleanno al marito, che l’aveva visitata, poco e male, ai tempi dei suoi vent’anni. Con tanto di indizi in busta chiusa e tassista che ci aspetta all’aeroporto con un cartello con la scritta “Feliz Cumpleanos”, sbarchiamo nella capitale catalana.
Avendo solo due giorni interi per godercela (siamo arrivati alla domenica mattina presto e ripartiti al martedì mattina in tempo per arrivare in ufficio a Milano), ho cercato di ottimizzare l’itinerario, cercando di girovagare il più possibile a piedi e di far cogliere al maritino i vari aspetti della città. Per questa ragione, abbiamo dovuto escludere i musei , che avrebbero richiesto tempo e quindi giorni in più per la visita.
Condivido con voi il mio percorso, sperando che possa tornarvi utile (nel caso, i commenti e la condivisione del post sono graditi :))).
Vi segnalo anche questo FREE TOUR di Barcellona in Italiano.
Come ho disegnato il mio a itinerario a piedi a Barcellona?
Io ho trovato ancora utile la cara vecchia Lonely Planet (avevo quella “Pocket”), che divide la città per zone e quartieri. Ho cercato quindi di fare un salto nei principali e di godermi le attrazioni principali in ognuno di essi.
Itinerario a piedi a Barcellona: primo giorno, tra Barrio Gotico e la Barceloneta
A) Ramblas
Il mio itinerario a piedi a Barcellona non può che iniziare sulle Ramblas, il fulcro turistico della città. Ho scelto qui il mio albergo (Chic & Basic – Rambla), nella parte bassa della Rambla, quella chiamata Santa Monica, che è vicina al porto.
Godetevi la passeggiata tra le bancarelle e le maschere di mimo e fate un salto a Placa del Rei (sulla destra se venite dal porto), che alla domenica ospita un mercatino di numismatica.
B) Piazza San Jaime
Tornate sulla Rambla, percorretela un po’ e svoltate di nuovo a destra, all’altezza della catena Kentucky Fried Chicken. Questa strada vi porta dritti nella piazza del municipio della città, l’Ayuntamiento, che è visitabile solo alla domenica dalle 10 alle 13.30.
Di fronte al Municipio troverete l’altro organo politico della città, il Palacio de la Generalitat de Catalunya.
C) La Cattedrale
Prendete la strada a sinistra, alla fine della piazza (Carrer del Bisbe), passate sotto il bellissimo Ponte Gotico e vi troverete al fianco della Cattedrale. Potete entrare nel chiostro con le sue storiche oche, che rimangono a guardia della patrona della città, Sant’Eulalia.
Il chiostro è visitabile gratuitamente durante gli orari delle Messe: nei giorni feriali dalle 8.30 alle 12.30, alla domenica fino alle 13.45. Teoricamente in questi orari è possibile accedere anche all’interno della Cattedrale, ma solo per pregare e assistere alle funzioni.
Le entrate turistiche sono previste nel pomeriggio, ma sono a pagamento (7 euro).
Alla domenica mattina, nella piazza davanti alla Cattedrale, gli abitanti di Barcellona si incontrano per tenere in vita la tradizione della Sardana, un ballo tipico che si fa in gruppo. E’ divertente vedere i giovani, che si fanno promotori della città, e i più anziani, ballare insieme e cercare di coinvolgere nel cerchio i turisti, il tutto accompagnato da una vera e propria banda musicale.
D) Santa Maria del Pino
Prendendo la strada all’estremità destra dello slargo davanti alla Cattedrale (Carrer de la Palla) e percorrendolo tutto arriverete alla graziosa piazza di Santa Maria del Pi, con le sue bancarelle di artisti. Lungo il tragitto fermatevi a osservare le Mura Romane.
Anche questa Chiesa, la cui visita è pagamento, rappresenta un esempio mirabile di Gotico Catalano.
E) Mirador di Colombo
Dopo tanto camminare, è ora di pensare a rifocillarsi. Tornate sulle Ramblas e percorretele tutte andando verso il Porto e il Mare. Arriverete quindi alla Colonna in memoria di Colombo. E’ possibile salire per avere una vista su tutta la città (se ancora avete le forze).
Una curiosità: Colombo indica il mare in lontananza con la mano. Tutti pensano che stia a indicare le Americhe lontane che lo hanno reso famoso. In realtà, geograficamente, l’Atlantico è dal lato opposto. Colombo sembrerebbe quindi indicare il Mediterraneo e forse proprio la città di Genova, sua patria.
Camminate un po’ sul “lungomare” di Barcellona e ammirate il fermento del porto, fino ad arrivare ai primi ristoranti di pesce. Sedetevi qui per una pausa in riva al mare (a meno che non vogliate camminare altri venti minuti per arrivare direttamente in Spiaggia).
F) A pranzo sul porto con Tapas
Io ho pranzato al Ristorante Cal Pinxo, che offre un’incredibile varietà di Tapas. Certo il conto non è economico ma è divertente sfogliare “il catalogo” e poter assaggiare un po’ di tutto.
G) e H) Passeig del Born e Basilica di Santa Maria del Mar
Abbandonate il mare, tornate in alto verso la Barceloneta e indietro, costeggiano la strada del mare però dal lato interno fino ad arrivare al quartiere Born. “Assaggiatelo” arrivando nella sua piazza principale (Passeig de Born). Qui trovate anche il Museo Picasso e la Basilica di Santa Maria del Mar.
Prendetevi il tempo per girare per le stradine del Born, tra i suoi negozietti e i suoi scorci, i suoi palazzi antichi e i suoi wine bar.
H) e I) In metro (fermata Jaume I fino a Lesseps): il PARC GUELL
Infine dirigetevi verso la metropolitana. Qui vicino c’è la fermata Jaume I.
La prossima tappa è lo splendore fiabesco e surreale del Parc Guell.
Il Parc Guell è molto gettonato e per non correre il rischio di arrivare, ma di non poter entrare, vi consiglio di comprare in anticipo il biglietto di entrata con l’ora specifica (presentatevi in orario).
Se invece volete fare un visita guidata, sempre saltando la fila di ingresso, potete trovarne una qui.
Sul Parco è stato detto già di tutto: dalle foto di rito con la famosa Salamandra, al perdersi tra le colonne che sembrano di marzapane, all’ammirare Barcellona dall’alto dalle panchine che sembrano la schiena di un drago (e che a febbraio 2019 erano in ristrutturazione).
Il parco però è molto più ampio rispetto al suo famoso Colonnato (la Sala Hipostila) e alla grande Scalinata d’ingresso: godetevi il parco al tramonto camminando per i suoi viali e gustandovi l’odore della macchia mediterranea.
Ora siete pronti per ritornare in Hotel e prepararvi alla movida di Barcellona.
Scendete per Carrer de Larrard, fino al grosso viale costituito dalla Travessera de Dalt: proprio all’incrocio trovate la fermata del Bus 24 che ha come capolinea Plaza Catalunia e le Ramblas.
Per la serata andate alla Barceloneta (più “fighetta”) o alla Rambla del Raval (decisamente più “low profile”).
E non fate tardi.. per godervi appieno un altro giorno a piedi a Barcellona!
Cosa fare il giorno seguente? Scoprite come proseguire il vostro weekend a Barcellona.
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