Sono appena rientrata da Riga, meta scelta per caso (complice una visita al fratellino che si è trasferito lì 6 mesi per lavoro). Mi ero chiesta anche io se valesse la pena visitare Riga in inverno e posso dirvi che è una buona scelta, se volete ottimizzare il budget. Vi racconto quindi alcuni luoghi particolari, fuori dal centro storico più conosciuto, che vi convinceranno a organizzare un viaggio in Lettonia.
Alla domanda “quanti giorni servono per visitare Riga”, la mia risposta è: in 2 giorni pieni riuscite a vedere i luoghi principali e a godervi i suoi locali e la vita notturna. Se avete un giorno in più potete anche fare qualche gita fuori porta.
Riga low cost: l’inverno aiuta a contenere il budget
E’ innegabile dire che a Riga, d’inverno, fa freddo. A Riga d’inverno la luce si vede poco e per poco tempo (a fine gennaio verso le 16.30 cominciava già a fare buio). E’ vero anche che rispetto ai mesi primaverili si riescono a trovare voli low cost a prezzi ribassati: è possibile così anche eventualmente a evitare la famigerata Ryanair, a favore di Air Baltic, ottima compagnia che a Riga ha proprio il suo Hub.
Un altro elemento che mi ha stupito è il costo degli alloggi: si può dormire a Riga in inverno, in centro storico, in un hotel a 4 stelle a 60 euro a camera a notte, colazione compresa. In molti hotel, inoltre, è incluso l’accesso alla SPA. Un altro piacere in più dell’inverno: dopo un’intera giornata a spasso per le vie del centro storico, buttarsi in una sauna o in un bagno turco non ha prezzo.
Per dormire a Riga, consiglio l’Opera Hotel e Spa, che ha camere superior ampissime, prezzi ragionevoli, un ottimo ristorante e una piccola SPA con vasca idromassaggio, sauna e bagno turco. Coloro che hanno prenotato le camere superior, hanno accesso illimitato alla SPA tutto il giorno (sino alle 21). In alternativa, provate uno degli hotel della catena Wellton.
Sebbene non si possa godere del verde dei parchi di cui Riga è piena, il cielo plumbeo che si riflette sul fiume e sulla casette di legno, ha comunque il suo fascino… un fascino baltico!
Nel periodo natalizio, infine, la città è una profusione di luci e di mercatini.
Cosa vedere a Riga di insolito, al di fuori del centro storico.
Il centro storico di Riga, con le sue stradine e le facciate delle case ben tenute, è una piccola bomboniera. Si visita con una passeggiata di poche ore. Ci sono però alcuni luoghi, al di fuori del centro storico, che hanno un loro fascino e vale la pena di visitare. Premetto che sono impazzita per le piccole case di legno che si trovano in alcuni quartieri di Riga e che, quindi, alcuni dei luoghi segnalati sono tra quelli dove è possibile vedere più casette.
Il mercato del sabato di Kalnciema
Si tratta di un mercato di prodotti biologici o che arrivano direttamente dalle campagne, con qualche bancarella di artigianato e vestiario un po’ hipster, in un angolino di Riga in cui le casette di legno sono state totalmente rinnovate e con qualche bel localino.
Il mercatino è piccolo, ma si respira un’atmosfera familiare e autenticamente baltica, ed è un piacere passarci un’ora.
Quando avrete provato gli spiedini di uova di quaglia, il caviale di trota e il punch caldo di ribes, sarete pronti per raggiungere, con una breve passeggiata, Kipsala.
La struggente Kispala: lusso ed essenzialità
Kipsala non ha monumenti e ha un unico museo: il Memoriale a Zanis Lipke, colui che ha salvato numerosi ebrei nel bunker sotto casa, durante gli anni bui della Seconda Guerra Mondiale.
Qual è il motivo per spingersi qui? Camminare lungo il fiume Daugava, nella stradina acciottolata chiamata, Balasta Dambis, che costeggia bellissime case di legno (alcune di queste ora sono sede di Ambasciate straniere) e anche l’eccentrica casa sovrastata da un Canguro.
Il quartiere moscovita, Maskavas Forštate: storia e decadentismo
Fare un giro nel quartiere moscovita significa fare un tuffo nel passato. L’atmosfera cambia notevolmente rispetto al centro storico di Riga, molto curato e raffinato.
Il quartiere moscovita, infatti, inizia con i grandi Hangar del Mercato Centrale, dove bancarelle di pesce e caviale e di crauti bolliti la fanno da padrone. Al di fuori del mercato si stendono i chioschi dei fiori e una serie infinita di magazzini. Quelli lungo il fiume sono stati oggetto di un tentativo di recupero urbano: sono stati creati spazi di gioco per i bambini, un teatro… anche se quando li ho visitati, forse a causa del clima, sembravano abbastanza abbandonati. Case basse si susseguono sino all’emblema della “moscovità” del quartiere: la cosiddetta Torta di Compleanno di Stalin, alias l’Accademia delle Scienze. Si tratta di un palazzo dallo stile sovietico, regalato da Stalin alla città.
Il pezzo clou per entrare in un universo temporale parallelo che sa di post bellico e guerra fredda è il Mercatino delle Pulci, difficile da trovare, perché rimane nascosto da una cancello di ferro. Si trovano nei pressi dei resti della Sinagoga. Qui si trovano “reperti” delle varie dominazioni vissute dalla città e si passa indistintamente da cappelli con la svastica di soldati nazisti a passaporti con la falce e il martello. L’atmosfera non è delle più rassicuranti e mi è stato sconsigliato di visitare la zona di sera.
Vivere gli interni a Riga in inverno: tra locali di tendenza e mercati.
Per sopravvivere alle giornate più fredde di Riga, non resta che intervallare la visita della città, a fermate tattiche in luoghi al chiuso o in locali, che facciano scoprire le diverse realtà della Riga di oggi.
Sicuramente potrete passare un bel po’ di tempo a esplorare il Mercato Centrale: si può capire tantissimo della cultura e dello stile di vita di una città dal suo mercato. Il Mercato è immenso, la zona del pesce impressionante per la grande varietà di pesce che evidenzia la ricchezza del Mar Baltico. In uno dei padiglioni (quello dedicato ai prodotti da forno) c’è un angolo dedicato allo street food e alla gastronomia. Ristorantino georgiano, pizza, noodles, pesce alla griglia: tutto quello che serve per la pausa pranzo. Per la birra però andate al chiosco nel padiglione del pesce, i prezzi sono imbattibili e la birra viene spillata e venduta in bottiglioni di plastica!
Per un pausa più raffinata invece non può mancare lo Sky Bar del Radisson nel quartiere nuovo, vicino alla Cattedrale Ortodossa. La vista dal 26° piano è magica, l’ambiente è ricercato e i cocktail ottimi (i prezzi sono ovviamente un po’ superiori alla media).
Se volete avere un’idea globale della città, ma siete troppo congelati per girarla tutta, salite in ascensore nel palazzo dell’Accademia delle Scienze. Sulla sommità dell’edificio, che è un po’ l’Empire State Building lettone, c’è una terrazza di osservazione su tutta la città. Il costo di ingresso è di soli 5 euro, quindi più economico dell’altra torre panoramica di Riga: il Campanile della Chiesa di San Pietro (9 euro).
E quando poi il freddo è troppo, ci si scalda nelle SPA dell’albergo: molti hotel del centro hanno una piccola SPA interna, di solito con piscina riscaldata, idromassaggio, sauna e bagno turco.
Giovanna
Ciao Valeria,
mi sono imbattuta nel tuo articolo su Riga, la visitai anni fa per la prima volta quando ero in Erasmus nella “vicina” Tallinn.. una fuga durata 5 ore di auto ma ne valse la pena!! Ci sono tornata quest’anno d’inverno e confermo tutto quello che hai detto, è stupendo andarci anche in questa stagione!! Volevo segnalarti che, per risparmiare sull’alloggio, si può usare la piattaforma italiana bluepillow.it che suggerisce case vacanze e b&b della zona, io quest’anno l’ho usato perchè sono rimasta per due notti.
Grazie per il lavoro che fai e complimenti!!
Valeria
Ciao Giovanna,
grazie per aver letto il post e per la segnalazione!
Lucy
Riga è una delle poche capitali europee che ancora non ho visto, e ce l’ho in programma per la prossima volta che verrò in Europa (ormai, per me, cosa rarissima… quindi quando succede cerco sempre di accorparci qualche viaggetto di scoperta con Ryanair, che per me non è affatto famigerata ). I tempi non sono certo ideali, ma prima o poi accadrà. Anch’io sono convinta che sia una città con molto da offrire
Valeria
neanche per me Ryanair è famigerata… io le devo il fatto di aver iniziato a viaggiare! Speriamo che presto accadrà a te di rientrare per qualche viaggetto in Europa e a me di venire in Australia (lo stavo programmando per le prossime ferie ma il progetto è saltato).
Ilaria Fenato
Sto prendendo sempre più in considerazione questa città e la Lettonia in generale, leggo sempre più spesso di persone che la visitano e mi sono incuriosita tantissimo!
Valeria
Per me è stata una piacevole sorpresa… non avevo aspettative elevate, ma mi ha stupito.
Marina
Devo dire che Riga mi attrae molto anche se ne sapevo poco o niente; grazie al tuo articolo ho capito che non mi converrà visitarla in inverno!
Valeria
Diciamo che ogni periodo ha la sua diversa atmosfera.