I consigli utili che seguono nascono dalla mia recente esperienza di trekking alle Cinque Terre in 3 giorni.
Ho cercato di raccogliere qui le informazioni pratiche per organizzare il weekend e visitarle a piedi.
- Come visitare le Cinque Terre: a piedi, in treno, in barca?
- Come organizzare la visita alle Cinque Terre
- Sentiero Azzurro, Via dell’Amore? Quali sentieri?
- Cinque Terre Card e sentieri a pagamento
- Dove dormire alle Cinque Terre
Come visitare le Cinque Terre: a piedi, in treno, in barca?
La prima questione è sicuramente come spostarsi alle Cinque Terre, visto che sono incastonate tra monti e mare.
Escludete a priori di usare l’auto: è impossibile muoversi, sia per ragioni di parcheggio sia perché i tempi di percorrenza tra un borgo e l’altro diventano molto lunghi e le strade sono piene di curve: bisogna salire in alto sulle montagne costiere e ridiscendere poi nel paese successivo.
Il treno è sicuramente il mezzo più semplice e più veloce. Ci sono treni frequenti che collegano Levanto a La Spezia e fermano nelle 5 Terre. La singola corsa in questa tratta, indipendentemente dalla durata e dalle stazioni di salita/discesa, costa 5 euro. Se prevedete di usare molto il treno e di scendere e salire per diversi paesi nello stesso giorno potete valutare di comprare la Card (più sotto trovate i costi e la spiegazione).
L’altra possibilità è di spostarsi via mare, in battello. La traversata del Golfo via mare offre sicuramente un punto di vista differente e la possibilità di avere un colpo d’occhio sulle macchie colorate degli edifici dei paesi. Ha secondo me uno svantaggio: corse poco frequenti e a orari definiti e lunghi tempi di percorrenza. Per fare un confronto, considerate che la tratta Levanto – Riomaggiore impiega quasi due ore, quando con il treno non si arriva ai 30 minuti.
Se volete vivere fino in fondo le Cinque Terre, potete decidere di percorrerle tutte con un trekking di più giorni. In questo modo si può prendersi del tempo per visitare ogni borgo con la dovuta calma, per esplorarne i dintorni e per vedere scorci e punti panoramici che danno il meglio di sé proprio dall’alto.
Il trekking che ho fatto infatti prevedeva che si camminasse nei sentieri alti, in modo da cogliere i paesaggi più belli.
Come organizzare la visita alle Cinque Terre
Io ho organizzato un weekend lungo per sole donne, nell’ambito del mio progetto di Viaggi al Femminile, con il supporto di Tour Liguria by Volver. Ho strutturato i giorni a disposizione in questo modo:
1° giorno – da Levanto a Monterosso, passando per Punta Mesco: un tragitto di un paio di ore che consente di arrivare al bellissimo terrazzo naturale di Punta Mesco. Da qui potrete ammirare tutto il tratto costiero con le Cinque Terre nella sua interezza, prima di ridiscendere verso Monterosso, il primo dei cinque borghi. La discesa è difficoltosa perché costituita da alti gradoni di pietra
2° giorno – da Vernazza a Corniglia e da qui a Manarola, passando da Volastra: giorno intenso. Prevedete almeno 5 ore di cammino. Il percorso non ha grandi dislivelli ma è un concentrato di salite e ripide discese (in particolare da Volastra a Manarola la strada è molto ripida e sembra non finire mai!). Offre dei panorami unici e l’occasione di scattare le foto migliori delle Cinque Terre. E’ emozionante ed evocativo anche il tratto che passa in mezzo ai vigneti che si inerpicano tenaci sui ripidi pendii e che si affacciano a picco sul mare
3° giorno: il programma originario prevedeva che da Riomaggiore, l’ultima delle Cinque Terre, andassimo a piedi verso Portovenere, considerata la 6° Terra, passando per il punto panoramico del Santuario di Montenero. Vista la stanchezza accumulata dal giorno precedente e il grande caldo, il gruppo ha all’unanimità scelto per una passeggiata soft in piano e su strada: da Santa Margherita a Portofino e da qui in barca a San Fruttuoso.
4° giorno: Portovenere e Palmaria. In questa giornata abbiamo respirato profumi diversi e un ambiente differente. Non più viti e verdi pini marittimi, ma un contesto più arido e brullo, con i sapori tipici della macchia mediterranea, salite più aspre, dove gli unici incontri sono le capre. Da Portovenere abbiamo preso una barca che ci ha portato in 5 minuti alla Palmaria, l’unica isola abitata della Liguria. Dalla sua spiaggetta partono diversi percorsi ed è possibile anche compiere il giro in anello in circa 3 ore.
Sentiero Azzurro, Via dell’Amore? Quali sentieri?
Purtroppo a oggi (settembre 2020) molti sentieri, compresa la tanto famosa Via dell’Amore non sono percorribili, perché franati o distrutti. Il Sentiero Azzurro, di cui fa parte la Via dell’Amore, è un percorso di 12 km che collega tutte le Cinque Terre e che rimane basso in parte dei suoi tratti, elemento che lo rende un percorso facile e poco faticoso. Oltre al tratto da Riomaggiore a Manarola (chiamato appunto Via dell’Amore), è attualmente chiuso anche quello da Manarola a Corniglia. Questo obbliga, quindi, a scegliere un percorso dall’alto che, da Manarola sale fino a Volastra, per poi ridiscendere fino a Corniglia.
Ho quindi percorso il Sentiero Verdeazzuro (SVA) da Levanto a Monterosso e da Vernazza a Corniglia. Poi le via alta da Corniglia a Manarola.
I sentieri sono segnalati e sono fattibili anche da soli. Se non siete esperti ed è la prima volta che vi avventurate in un trekking, potete anche decidere di percorrerli con una guida naturalistica.
Cinque Terre Card e sentieri a pagamento
I sentieri più famosi tra le Cinque Terre sono a pedaggio.
E’ consigliabile quindi acquistare la Cinque Terre Treno Card, al costo giornaliero di 16 euro, che dà accesso ai percorsi del Parco e a tutti i treni da Levanto a La Spezia, con possibilità di scendere e salire tutte le volte che si vuole.
Dove dormire alle Cinque Terre
Dormire alle Cinque Terre può essere affascinante per le viste a picco sul mare dai vari terrazzini dei B&B, ma può essere piuttosto costoso. Inoltre vi ricordo che è praticamente impossibile arrivarci in auto. Se volete anche fare qualche ora di mare, tra una passeggiata all’altra, non sono l’ideale, perché non hanno spiagge (a parte Monterosso) e di sera avrete poco da passeggiare, visto che praticamente sono costituiti solo da una via (non fraintendetemi: questi borghi sono meravigliosi e assolutamente indimenticabili, ma sono piccolini e non tutti hanno voglia di starci per più giorni, soprattutto se si vuole magari uscire a bere qualcosa alla sera).
Io mi sono trovata bene a dormire a Levanto. E’ un borgo facilmente raggiungibile in auto, con una bella spiaggia, decisamente più grande, con una passeggiata sul mare e un centro storico ed è a soli 7 minuti di treno dalle Cinque Terre.
Se volete un’accoglienza cordiale e premurosa, una pulizia impeccabile e un’ottima cucina, vi consiglio l’Hotel Palace.
Sabrina
Penso di aver percorso sentieri in ogni parte dell’Italia e d’Europa ma le 5 terre proprio mi mancano e mi spiace leggere che alcuni di questi siano impraticabili per via di frane. Il nostro paese ha tantissimo da offrire a livello di natura e di paesaggi da sogni che è un vero peccato non poterne usufruire.
Valeria
Ciao Sabrina, devi assolutamente rimediare!
ANTONELLA MAIOCCHI
Ho appena trascorso un week end bellissimo alle Cinqueterre che ho dedicato alla visita dei borghi percorrendo, per dirla con Montale, veramente “migliaia di scale”, me non sono riuscita a fare un vero e proprio trekking. Mi è rimasta la voglia del sentiero, quello da Monterosso a Levanto mi sembra molto panoramico, le tue foto sono bellissime!
Valeria
Le migliaia di scale le ricordo anche io: alcuni sentieri hanno proprio un pezzo fatto a scalini (anche la discesa da Punto Mesco verso Monterosso!!)
Teresa
Le Cinque Terre sono una delle destinazioni più belle di tutta la Liguria; ci siamo stati un paio di volte e ogni volta è stata per me una emozione. Mi piacerebbe tornarci, ma non so bene quando ci riuscirò!
Valeria
Dai tu almeno sei nella stessa regione 😉