Dormire in un trullo per una notte ad Alberobello

Siete in partenza per la Puglia e volete provare l’esperienza di dormire in un trullo per una notte ad Alberobello? Ecco una manciata di consigli.

Perché dormire in un trullo?

I trulli mi hanno affascinato sin da piccola: compici delle statuette souvenir che mi sono trovata sulla mensola della camera, regalo di chissà quale parente.

Nonostante le mia età (che non dico) e il mio aver viaggiato abbastanza, non ero mai stata in Puglia (e forse non ci sarei capitata se il COVID non avesse fatto in modo di cancellare tutti i miei voli per l’estero).

Non ho potuto fare a meno, quindi, di scegliere proprio il fascino di queste casette coniche, che sembrano appartenere agli gnomi, per inaugurare il mio arrivo nella regione.

Oggi moltissimi trulli sono Bed&Breakfast o hotel , chic e curati nei dettagli, dopo un’attenta ristrutturazione che fonda spesso tradizione e design moderno.

Il fascino di svegliarsi sotto una cupola stretta e conica di vividi mattoni a vista è assolutamente da provare.

Molte soluzioni, inoltre, hanno il vantaggio di essere dei veri e proprio mini appartamenti, spaziosi rispetto alle stanze di hotel e dotati anche di cucina, comodi quindi per le famiglie o per chi non ha voglia di uscire tutte le sere a mangiare fuori.

Come scegliere il trullo per il vostro soggiorno ad Alberobello?

Scoprirete presto che tutta la campagna della Valle d’Itria è disseminata di trulli.

E’ innegabile però che Alberobello ne sia il tripudio: qui intere vie sono fatte di trulli, a schiera, uno a fianco all’altro. Tutto è a forma di trullo, persino la Chiesa. 

Nonostante alcune viuzze, soprattutto nel Rione Monti, siano molto turistiche e i trulli siano ormai solo negozi di souvenir, il fascino dei coni grigi di pietra è innegabile.

Nella vostra scelta per il trullo, a mio avviso, fate una check list delle seguenti variabili:

• Posizione: nel centro del rione Monti o in posizione più defilata? Raggiungibile con l’auto o nel centro storico? Vicino alla campagna o nel fulcro di Alberobello?
• Hotel a trullo o B&B? Cercate una stanza  o un vero e proprio appartamento?
• Piscina o no? Molti cercano trulli con piscina. Se volete però soggiornare ad Alberobello capirete presto che i trulli accatastati uno a fianco all’altro nelle vie del paese non hanno spazio per piscine o giardini (anche se molti hanno un cortiletto davanti con tavolini in cui  è piacevole mangiare fuori nelle nottate d’estate)

Quanto tempo serve per visitare Alberobello?

Il centro è molto contenuto e si gira tutto a piedi. Una mezza giornata è sufficiente per passeggiare in tutte le vie. Potete arrivare nel primo pomeriggio, fare un giretto per scattare foto in tutti gli scorci e pernottare qui per respirare l’atmosfera dei bianchi trulli illuminati dalla luna, approfittando poi della mattina successiva per visitare i musei, come ad esempio quello dell’olio o quello del territorio.

Da non perdere ovviamente la foto di rito dal terrazzino Belvedere, a cui si arriva dalla scalinata dipinta che parte dalla piazza principale.

Qual è la zona migliore di Alberobello per dormire in un trullo?

Nonostante il Rione Monti, con i suoi 1000 trulli, sia sicuramente il quartiere più noto, io non disdegnerei Aia Piccola.

Questa è una zona più tranquilla e residenziale e, forse, più autentica. Qui non ci sono negozi di souvenir e, anzi, alcuni di questi trulli sono ancora comunemente abitati da residenti.

Aia Piccola si trova comunque a 5 minuti a piedi dalla piazza principale da cui parte il Rione Monti.

La mia scelta ad Alberobello: Trulli d’Angiò

Dopo un’attenta selezione (non ditemi che sono l’unica a leggermi tutte le recensioni su ogni possibile sito!), sono capitata a Trulli D’Angiò.

Ed è stato un vero piacere. Ancora oggi ricordo la serata romantica che qui ho passato. Ci tengo a specificare che la mia recensione è assolutamente autentica, visto che i proprietari non sanno nemmeno che ho un blog 🙂

In realtà si tratta di un unico trullo, che forma un appartamento monolocale totalmente indipendente. Si trova nel Rione Aia Piccola, in posizione tranquilla, perché è situato in una corte un po’ appartata e rientrata rispetto alla strada principale. Si può comunque arrivare sin qui in auto e si trovano con un po’ di fortuna (o con l’aiuto del proprietario) dei posti per parcheggiare gratuitamente in loco.

Ma cosa rende Trulli D’Angiò tanto speciale nella marea bianca dei trulli di Alberobello? Ecco qualche ingrediente:

• L’accoglienza di Francesco, il proprietario, che si prodiga in tutto per accontentare i suoi ospiti. Alcune piccole coccole che ci sono state molto gradite sono state il fatto di averci tenuto un posto auto per parcheggiare e l’averci fatto trovare sul tavolo un ottimo vino pronto da stappare, accompagnato da taralli
• La bellezza di un trullo vecchio di centinaia di anni, che però è stato restaurato con una grande attenzione al dettaglio
• Un camera da letto romantica, con un letto a baldacchino, situato sotto il cono del trullo, fatto di mattoni e calce a vista, con una bellissima finestrella sul tetto da cui vedere il cielo
• Una cucina in stile country chic, dotata di tutti i comfort, con fornelli a induzione

L’appartamento al momento può accogliere una coppia e 2 bambini, nel divano letto. Ha anche una zona soppalcata, che potrebbe diventare riutilizzabile.

Per la cena infine noi abbiamo utilizzato il servizio di asporto del Ristorante Gli Ulivi. I miei suggerimenti: da provare assolutamente le polpette al sugo, cicoria e fave e la grigliata di agnello.