Molte persone mi chiedono ipotesi di un itinerario di 15 giorni a Cuba. Vi racconto il mio, con la doverosa premessa che i miei commenti e le mie preferenze sono molto soggettive, come sempre soggettivo è un viaggio.
Il primo esempio? La città di Cienfuegos. Io l’ho trovata carina, ma onestamente visitabile in un’ora! Di conseguenza la suggerirei a chi ha tempo e vuole assaporare con calma la vacanza, magari muovendosi poco. A chi ha l’obiettivo di arrivare a Santiago e all’Oriente, mi sento di dire che è superflua. Detto questo, in alcuni forum e siti, ho visto persone che si sono innamorati anche di questa città.
Altra premessa: le tappe dipendono anche dal mezzo utilizzato. Io avevo l’auto a noleggio. Per chi sta viaggiando soltanto con i Viazul (bus cubani) forse questo itinerario è un po’ troppo serrato. Sulla scelta o meno di noleggiare auto a Cuba, piuttosto che affittare taxi particular o scegliere i bus, vi rimando all’articolo già scritto.
Itinerario di 15 giorni a Cuba: da l’Havana a Santiago
Ultima premessa prima di iniziare il racconto del viaggio. Il mio itinerario è per chi ha il desiderio di vedere TUTTA l’isola e, in particolare, di toccare l’Havana e Santiago, le due grandi capitali di due mondi diversi: l’Occidente e l’Oriente Cubano.
L’ideale per questo tipo di itinerario sarebbe poter arrivare con il volo internazionale all’Havana e poi ripartire da Santiago. Purtroppo la gran parte dei voli, invece, arriva e parte da l’Havana (o eventualmente da Varadero, che tuttavia è a un’ora e mezza dalla capitale).
Avendo l’auto a noleggio, quindi, se la ripartenza è sempre dall’Havana occorrerà attraversare di nuovo tutta l’isola (tra l’altro non vi sono molti percorsi alternativi, vista la cronica mancanza di strade). Io, per risparmiare tempo, avevo lasciato l’auto a Santiago ed ero ritornata all’Havana con un bus notturno, in modo da arrivare nella capitale alla mattina e potermi godere l’intera giornata. Certamente però in questo caso è necessario pagare il drop off dell’auto in un’altra città, che ha dei costi piuttosto elevati.
Dove andare al mare a Cuba?
Il mio itinerario quindi non ha previsto un soggiorno stanziale al mare a fine tour, come molti giustamente fanno per riposarsi dopo giorni di visite. Ho preferito aggiungere giorni di mare qua e là in modo da assaporare e ammirare tutto quello che l’Isla Grande ha da offrire anche a livello di spiagge.
In ognuna zona dell’isola, infatti, non faticherete a trovare una spiaggia che farà al caso vostro:
- vicino all’Havana, trovate Playa dell’Este, la classica spiaggia cittadina
- Vinales: nella regione di Pinar del Rio e Vinales, potrete trovare spiagge meno gettonate, come Cayo Jutias o Cayo Levisa
- Trinidad: se la cittadina vi sta stretta, fate un salto nella vicinissima Playa Ancon
- Se passate da Holguin, non potrete non fare un salto nella famosa Guardalavaca
- Nella zona nord dell’isola, vi sono alcuni tra gli angoli più splendidi di Cuba: Cayo Coco e Cayo Guillermo, raggiungibili da Moron e Cayo Santa Maria, il cui punto d’acceso è Remedios
Se volete leggere la mia personalissima classifica delle spiagge cubane, date un’occhiata al mio articolo: le spiagge migliori di Cuba.
Ecco il mio tour a Cuba di 15 giorni
1° e 2° giorno: Havana
La maggior parte dei voli arriva qui. Due giornate sono il minimo per la città che è comunque molto ampia. Ecco idee di cose da vedere a piedi o con coco taxi (piccoli Ape Piaggio, trasformati in taxi, una sorta di Tuk Tuk Cubano):
– Plaza de La Revolucion
– Il Vedado (con salita all’ultimo piano dell’Habana Libre) e visita all’hotel Nacional o alla Università (purtroppo ammirabile solo da fuori)
– Havana Vieja, Plaza de La Catedral, Mojito alla Bodeguita del Medio o Daiquiri al Floridita (sono locali che si trovano nelle vie adiacenti alla Piazza). Dietro la Cattedrale, verso il Malecon, vi è un mercatino di prodotti artigianali. Io consiglio comunque di perdersi per l’Havana Vieja e di visitare anche belle piazze coloniali, recentemente ristrutturate come ad esempio Plaza Vieja o il Complesso di San Francisco
– una passeggiata sul Malecon, il lungomare cittadino, per vedere i ragazzini che si buttano tra le onde
– la cerimonia del Canonazo alle nove di sera, che rievoca tempi di battaglie navali e porti da difendere
– una visita al coloratissimo Callejon de Hamel alla domenica dalle 11 in poi, per essere immersi nella Rumba e nelle celebrazioni degli Orishas (divinità del culto sincretico afro-americano diffuse anche in Brasile, Repubblica Domenicana e Haiti)
– se siete amanti dei sigari Cubani, il posto per voi è la Fabbrica Partagas, in cui è possibile fare una visita guidata e acquisti garantiti (evitate di acquistare sigari per strada, perché nella maggior parte di casi sono di pessima qualità)
Playa del’Este – la spiaggia dell’Havana
Se siete stanchi della città e avete bisogno di mare, Playa del’Este è la spiaggia cittadina: se avete già visto altre spiagge cubane, certamente non è delle migliori. Ma se è la vostra prima esperienza con il mar dei Caraibi e le palme, ne sarete comunque estasiati
Prima di passare alla tappa successiva, la regione del tabacco, la punta a Occidente dell’isola, vi lascio il video del Chan Chan, che subito mi richiama l’odore e l’atmosfera delle strade dell’Havana. Il diario di viaggio a Cuba fai da te continua.
Ciò accade perché la funzionalità/i contenuti contrassegnati come “Google Youtube” utilizzano i cookie che hai scelto di mantenere disattivati. Per visualizzare questo contenuto o utilizzare questa funzionalità, si prega di abilitare i cookie: Clicca qui per modificare le tue preferenze.
[…] Un itinerario di 15 giorni a Cuba non può che iniziare con la visita della sua Capitale, l’affascinante, caotica, decadente, inquinata l’Havana. Come ho indicato nell’articolo precedente, a mio avviso sono necessari almeno due giorni nella città. Ecco l’elenco dei miei suggerimenti sulle cose da vedere all’Havana. […]