Continua il mio itinerario in Sudafrica. Leggete il post precedente per il riassunto delle tappe. Qui descrivo la Panorama Route.
Troverete poi dettagli e informazione relativamente all’esperienza di guidare in Sudafrica.
Giorno 3: Da Graskop a Phalaborwa lungo la Panorama Route
Si tratta di un percorso ricco e variegato che potete fare in una giornata. La Panorama Route vi porta dritti dritti a Phalaborwa, punto di accesso al Parco Kruger, destinazione principale per i safari.
PILGRIM’s REST e la corsa all’oro.
Pochi chilometri da Graskop, vi consiglio la visita a Pilgrim’s Rest, cittadina ormai turistica che ci riporta indietro alla fine dell’Ottocento, quando divenne centro minerario per l’estrazione dell’oro. Le case della via centrale sono rimaste originarie di quel periodo. Tutto sommato, una visita simpatica che vi porta via solo una mezzoretta sulla tabella di marcia

PANORAMA ROUTE, tra cascate e viste mozzafiato
Iniziamo finalmente la vera “Panorama” Route. Lungo il tragitto vi è la possibilità di fare molte tappe: sono, infatti, segnalati diversi punti panoramici e parecchie cascate (alcune francamente non indimenticabili).
Vi segnalo qui gli imprescindibili. In tutte le attrazioni c’è una piccola fee di ingresso o per il parcheggio.
God’s Window. Come si deduce dal nome (La finestra di Dio), si tratta di un punto panoramico su una vallata. E’ molto bella anche la breve passeggiata per arrivarci in mezzo alla foresta. Quando l’ho visitato io, al parcheggio vi era un piccolo mercatino artigianale in cui si riescono a strappare buoni prezzi. Io ho preso un tavolino intarsiato in legno per la sala a soli 15 euro (si poteva piegare..ecco come sono riuscita a metterlo in valigia).

Lisbon Falls, cascate di circa un centinaio di metri incastonate tra pareti rocciose.

Bourke’s Luck Potholes: si tratta di una struttura molto particolare. L’acqua negli anni ha scavato delle insolite formazioni: piscine, piccoli canyon, pozze.
Si può fare una passeggiata di un chilometro e vedere le formazioni da diverse prospettive: dall’alto o in mezzo, passando su dei ponti

Blyde River Canyon e i Three Rondavels: questo è sicuramente il “pezzo” forte. Dall’alto di un precipizio si vede tutto il corso dei fiumi Blyde e Treur e l’ansa che hanno costruito nelle montagne nel corso dei secoli. La cartolina non è completa senza i 3 Rondavels. Si tratta di pinnacoli rocciosi, che dovrebbero ricalcare la forma delle capanne africane.

Da qui in meno di due ore si è a Phalaborwa, cittadina abbastanza insulsa, che ha però il merito di essere attaccata all’entrata orientale del Kruger. Qualora vi venga voglia di guidare ulteriormente, la città è a sole due ore dal Confine con il Mozambico.
Dove dormire e dove mangiare vicino al Kruger, a Phalaborwa
Io mi sono trovata bene a La Lechere. Si tratta di una struttura piccola, con poche stanze, molto ben curata e con una bella piscina.
Dove mangiare
La città non offre moltissimo. Io ho speso le mie due serate qui al Buffalo Pub & Grill. Semplice, clima da pub, buone birre e la carne a farla da padrone.
Guidare in Sudafrica
Guidare in Sudafrica è abbastanza facile: le strade sono tutte ben tenute e si possono noleggiare auto ovunque a buon prezzo. L’unico problema può essere rappresentato dalla guida a sinistra, sebbene dopo un po’ ci si abitui.
Tenete presente che le strade sono un mix tra strade isolate e poco frequentate e strade in cui dovrete stare attenti perché piene di persone sul ciglio della strada che camminano, cucinano o offrono servizi vari.
Disagi: multe e contravvenzioni
Sarete fermati molte volte con accuse varie: stavate andando troppo forte, non avete rispettato la precedenza…
Nella maggior parte dei casi (immagino che saprete se state violando il codice della strada), si tratta di un trucco per spillarvi soldi, soprattutto se succede in zone periferiche o rurali. La pattuglia solitamente chiede all’inizio una cifra alta, dicendo che se pagate subito viene scontata.
Se siete convinti di essere nel giusto, non pagate! Chiedete numero di matricola e nome della persona che vi ha fermato, specificate che non avete con voi contanti e chiedete di parlare con un responsabile o di essere portati alla stazione di polizia più vicina. Vedrete che cominceranno a mollare il colpo: lo capirete quando inizieranno a chiedere quanti soldi avete con voi. Io alla fine me la sono cavata spesso dicendo che avevo solo dieci euro e dando solo quella banconota (magari tenete effettivamente due portafogli, uno con pochi soldi… che mostrerete).
Se volete seguirmi nel mio itinerario in Sudafrica: la prossima tappa è il Kruger!
Anche noi siamo stati in Sudafrica, ma sai che non ci hanno mai fermati. Anzi a dire la verità non abbiamo mai visto posti di blocco in giro per le strade del Sudafrica!
Io sono stata fermata persino all’ingresso del Kruger!! controllo di velocità (presunto!) …