Dopo aver fatto un viaggio negli USA sulle tracce del cinema e aver scoperto i luoghi dei film in Europa, oggi passiamo in rassegna altre 6 mete di viaggio per altrettanti film (ok, la sesta proposta non è proprio un film, ma non vi rovino la sorpresa). L’ultima tappa di questo viaggio cinematografico ci porta tra i ghiacci della Groenlandia, nel deserto della Giordania, nel verde della Nuova Zelanda, tra i templi in Cambogia, ad amare tra le risaie di Bali… e dulcis in fundo in Canada.
Siete pronti a scoprire quali film sono stati girati in ogni meta?
Ecco i suggerimenti delle blogger della community di Travel Blogger Italiane.
1) In Nuova Zelanda tra gli Hobbit
Andrei in Nuova Zelanda solo per catapultarmi nell’atmosfera magica de “Il Signore degli Anelli”. Maria Letizia di 7cc9 ci racconta la visita di Hobbiton.
La Nuova Zelanda è stata la nostra casa per alcuni mesi. Poiché stavamo lavorando alla nostra barca a vela in cantiere prima di riprendere il giro del mondo, potevamo solo fare piccole gite di un giorno, nelle vicinanze della barca.
Eppure la Nuova Zelanda è bellissima e merita di essere girata! Così, non appena si è presentata l’occasione, sono partita con mio figlio di 4 anni per esplorare la zona intorno a Rotorua. L’obiettivo era passare da Hobbiton, il villaggio set de “Il Signore degli Anelli”! Ero certa che sarebbe stata una bella esperienza, e poi le case con le porte tonde colorate non si dimenticano, anzi, solleticano la fantasia.
Visitare Hobbiton è una delle esperienze da non perdere durante un viaggio in Nuova Zelanda. La visita va organizzata in anticipo, i biglietti si comprano online, e gli ingressi sono a gruppi. Volendo ci sono pacchetti che includono anche i trasferimenti e un pasto. Il parco si trova infatti in aperta campagna, lontano da Matamata, il vicino centro abitato.
Una volta all’ingresso del parco, un pulmino ti accompagna per le colline verdi abitate da pecore, mentre la voce di Peter Jackson, il regista neozelandese della trilogia, introduce Hobbiton e racconta alcuni aneddoti sul film. Già questo inizio viaggio in pulmino regala l’emozione dell’avvicinamento, mentre l’arrivo nella riconoscibile Terra di Mezzo con le casine piccole e le porte a oblò regala la certezza di un sogno fantastico che si realizza. La felicità è incontenibile, il paesaggio mozzafiato. La visita dura un paio d’ore, è guidata e si conclude alla Locanda con una Ginger Beer analcolica.
2) Giordania: paesaggi da film e dove trovarli
Anna di PanAnna blog di viaggi ha suggerito ben due film, ambientati in Giordania.
Per prepararci al nostro viaggio in Giordania e iniziare già a immaginare le meraviglie che ci aspettavano, abbiamo programmato di vedere dei film girati in questa terra. L’ambientazione risulta particolarmente adatta a film d’azione e di guerra, al massimo qualche fantasy. Noi ne abbiamo scelti due.
In Indiana Jones e l’ultima crociata (1989), il protagonista Indiana si muove tra USA, Italia, Germania e infine approda in Giordania alla ricerca del sacro Graal, custodito all’interno del tempio più famoso di Petra, il Tesoro. Attualmente il Tesoro si può ammirare solo dall’esterno, quindi, anche se l’ambientazione del film non è sicuramente fedele all’originale, ha comunque aiutato la nostra immaginazione. Degna di nota poi la scena finale, quando Indiana e i suoi compagni corrono a cavallo lungo il Siq, la stretta gola scavata nella roccia, che noi abbiamo percorso a piedi, in senso contrario, dall’ingresso del sito fino al Tesoro.
Il secondo film che abbiamo visto è Transformers – La vendetta del caduto (2009): anche in questo caso, dopo vari inseguimenti e battaglie in giro per il mondo, a un certo punto Sam e la sua squadra atterrano in Giordania, più precisamente nel deserto del Wadi Rum. La sua sabbia rossa e le formazioni rocciose sono così caratteristiche, che è impossibile non riconoscerle! Qui abbiamo scattato molte foto esattamente sulle stesse rocce che si vedono nel film, a circa un’ora e mezza dall’inizio. Un quarto d’ora più tardi, invece, la squadra si trova davanti l’imponente Monastero, un altro dei simboli di Petra.
3) Cambogia – Tempio Ta Prohm: sul set di Tomb Raider
Veronica Iovino ci accompagna in Cambogia sul set di un film cult: Tomb Raider. Impossibile non sentirsi un po’ Lara Croft!
Sfrecciavo con la mia bicicletta tra le auto imbottigliate nel traffico di Siem Reap con il vento che mi spettinava i capelli e un grande sorriso sulla faccia.
Sorridevo pensando all’inizio del film di Tomb Raider che avevo visto solo pochi mesi prima al cinema.
Iniziava proprio con Lara Croft in bicicletta che sfrecciava nel traffico della sua città.
Mi stavo dirigendo verso il più grande complesso religioso al mondo, una delle 7 meraviglie moderne: Angkor Wat.
Lì dentro sarebbe iniziata la caccia al tempio Ta Prohm famoso per il gigantesco fico strangolatore che compariva sul set del film.
Ricordo che appena vidi Lara Croft di spalle di fronte al tempio ho subito pensato: “Chissà in che parte del mondo si trova questo posto incredibile..”
Finito il film tornai a casa per scoprire il nome di quel tempio, non è stato facile ma alla fine trovai quel nome: Ta Prohm, Angkor Wat, Cambogia.
Se non avessi visto il film non mi sarebbe mai venuto in mente di scegliere la Cambogia come meta di un viaggio.
E sarebbe stato un grande peccato!
Inutile dirti che una volta arrivata al suo cospetto sono rimasta esterrefatta: delle radici abnormi di un albero altissimi sembravano inghiottire il tempio in rovina.
Non ho mai visto nulla di più sorprendente in vita mia.
Il tempio Ta Prohm è la dimostrazione dell’impotenza dell’uomo nei confronti della natura: dove l’opera dell’uomo è mortale e destinata a scomparire, l’immortalità e la forza delle radici di un albero sono lì a mostrare una grandiosità di fronte alle quale siamo dei puntini minuscoli.
Non solo Ta Prohm ma molti degli oltre 80 templi di Angkor Wat meritano di esser visti almeno una volta nella vita…ti lasceranno senza fiato!
4) Bali, i luoghi di “Mangia, prega, ama”
Dalla Cambogia a Bali, per Mangiare, Pregare e soprattutto Amare. Virginia e Leonardo di Travel Gudu, ci raccontano il loro viaggio in Indonesia e l’affascinante atmosfera dell’isola degli Dei.
Bali, l’isola degli Dei. Dove Julia Roberts impara l’ultimo mantra: “ama”.
Ubud è il centro di tutto, un centro caotico di motorini e passanti immerso nella quiete placida dei campi di riso. Verso il tramonto, dalle risaie salgono al cielo decine di aquiloni colorati che danzano spinti dal vento; le spighe del riso si riflettono sull’acqua e, sì, volendo si può noleggiare una bicicletta e pedalare nel verde proprio come nel film.
Sulla pellicola naturalmente non possono mancare le sue spiagge di Bali. Ce ne sono di due tipi: quelle calme da cui raggiungere con qualche bracciata la barriera corallina e quelle mondane dove le onde regalano ai surfisti grandi emozioni. Nel film Liz visita la spiaggia di Padang Padang, a sud: una lingua di sabbia chiara raccolta tra le rocce, bellissima (anche se piuttosto affollata) e adatta al surf. Noi invece, per goderci la spiaggia balinese, abbiamo scelto Amed, ad est, dove la sabbia scura scivola lungo il mare calmo e si perde all’orizzonte contro la sagoma del vulcano Agung.
Nel film, poi, Liz risale il monte Batur: una delle escursioni più famose dell’isola prevede che si parte nella notte, si cammini nel buio fino a raggiungere la vetta (1700 m) proprio all’alba. La natura balinese è ancora selvaggia e il nostro consiglio è senza dubbio quello di prevedere dei trekking per goderne appieno. Se la risalita del monte Batur non fa per voi, potrete sempre optare per qualche breve trekking alla scoperta delle meravigliose cascate dell’isola.
Ma, come dicevamo all’inizio, la Bali di “Mangia, prega, ama” è principalmente Ubud, dove fare yoga in idillici padiglioni in legno immersi nella vegetazione, dove mangiare healthy food e dormire con un fiore nei capelli. Ubud è il centro di tutto, dove prendersi del tempo per sé: non c’è momento più rigenerante che ascoltare il riso crescere e i balinesi pregare in lontananza.
5) La Groenlandia.. e I sogni segreti Walter Mitty
Dai Tropici e dall’Asia, ci spostiamo in Groenlandia sulla tracce di Walter Mitty nel racconto di Valeria Castiello.
Solitamente non vado a visitare location viste nei film, ma – viceversa – ho una motivazione in più per guardare una produzione cinematografica se ambientata in un paese che amo.
Questo è stato in parte il caso de “I sogni segreti di Walter Mitty”, un’opera straordinaria girata tra Islanda e Groenlandia. L’Islanda era già uno dei miei posti preferiti quando vidi per la prima volta il film, trovandomi immersa in paesaggi sconfinati già abbondantemente familiari, ma non posso dire lo stesso per le scene ambientate a Nuuk, capitale della Groenlandia: Walter Mitty mi ha fatto venire una voglia matta di metter piede nella Terra dei Ghiacci che era già un mio desiderio da tempo.
Atterrata a Nuuk con un avventurosissimo bimotore ad elica, non ho trovato quasi niente di tutto ciò che avevo visto nel film: ho scoperto semplicemente qualcos’altro. Nella pellicola mischiano immagini dell’Islanda con quelle di piccoli villaggi inuit per rappresentare la vibrante capitale groenlandese che però ha tutt’altro aspetto, a cominciare da zone ad edilizia intensiva.
Il bar ‘Tuugaalik’ in cui bevono in Walter Mitty in realtà non esiste, anche se si tratta di una parola groenlandese sensata, che vuol dire ‘narvalo’, né tantomeno è possibile imbattersi in cani da slitta a Nuuk! Ho avuto modo di incontrarli in altre cittadine della Groenlandia, ma non nella moderna capitale, dove i cani sono da compagnia e non da lavoro.
Con questo piccolo approfondimento non intendo smontarvi un mito, anzi! Vorrei invitarvi a visitare la capitale inuit per scoprire come vivono i groenlandesi oggi, visto che i 2/3 della popolazione dell’isola abita proprio a Nuuk.
6) E infine una serie TV: le location di Haven in Canada
Per accontentare anche gli amanti delle serie TV, ci vengono in aiuto Claudia e Gabri di Travel With The Wind. Ci parlano del loro viaggio tra USA e Canada per cercare le location di Haven.
Gabri ed io siamo appassionati di serie televisive. Qualche anno fa, proprio mentre pensavamo alla meta per la vacanze, eravamo nel pieno della visione della serie tv americana Haven. La seguivamo trepidanti, in attesa delle nuove puntate, settimana dopo settimana. Quell’anno decidemmo così, quasi senza pensarci, ed entrambi d’accordo, che saremmo andati in Canada a cercare le location di Haven.
Haven (nella fiction) è una misteriosa cittadina sulla costa del Maine sconvolta da una serie di incidenti causati da quelli che i residenti chiamano “problemi”. Si tratta di abilità fisiche o psicofisiche, alcune poco rilevanti, altre pericolose se non addirittura catastrofiche, che colpiscono, loro malgrado, gli abitanti di Haven. Solo una persona può salvarla: si tratta dell’agente dell’FBI Audrey Parker che si ritrova per caso nella cittadina. Non vi spoilero niente in caso siate interessati a guardarla, vi dico solo, per gli amanti del genere, che la serie tv, che è stata trasmessa tra il 2010 e il 2015, è tratta dal racconto “Colorado Kid” del maestro del brivido Stephen King.
Haven (nella realtà) non esiste, le location che dovrebbero essere nella stessa città si trovano in realtà a distanza anche di centinaia di chilometri l’una dall’altra. Sono tutte situate sulla costa Est della Nuova Scozia in Canada. Abbiamo quindi inserito la ricerca delle location della serie Haven in un bellissimo itinerario di tre settimane on the road tra Stati Uniti e Canada.
La giornata che abbiamo passato alla ricerca delle location della serie tv è stata incredibile, ma il ritorno lo è stato ancora di più, Quando, una volta a casa, abbiamo ripreso a guardare Haven eravamo persone diverse, i luoghi erano diventati familiari e riconoscevamo ogni angolo che vedevamo in tv, era come essere anche noi lì insieme ai protagonisti della serie.
Siete pronti a partire… o a guardare un altro film? 🙂
Veronica
Cara Valeria sono pronta per entrambe le cose ma dato che a giorni ricomincerò a volare…allora ne approfitto per guardarmi uno di questi film che mi faranno sognare.
Il Signore degli Anelli mi porterà in Nuova Zelanda
Bellissimo articolo complimenti
Valeria
Grazie Veronica!!
Chiara Manfredi
Sono una fan del film “il Signore degli Anelli” e vorrei troppo vedere la casa di Frodo. Spero, appena sarà possibile, di riuscire ad andarci!
Valeria
Anch’io… anche se è un lungo viaggio per arrivare sino a Frodo!!