Se vi trovate a fare un weekend in Toscana, alloggiando magari a Siena, ricordatevi che fuori dalla città ci sono tantissimi altri borghi medievali che meritano una visita. Qui vi parlo di Monteriggioni e Certaldo.
Nella mia vacanza in Toscana, ho scelto di non soggiornare nei borghi più famosi o nel capoluogo senese. Ho preferito la tranquillità di un agriturismo in mezzo ai colli e alla campagna. Nel mio caso, spulciando la Smart Box (i famosi cofanetti con i week end omaggio) che mi è stata regalata, sono capitata per caso a Certaldo. Non conoscevo molto la regione e ho voluto una base di appoggio che consentisse di muoversi e raggiungere facilmente alcuni punti che non volevo perdere. Sulla cartina quindi ho scelto Certaldo, perché ben posizionato a 30/40 minuti di strada da San Gimignano, Siena o la Valle del Chianti, di cui potete scoprire maggiori dettagli a questo articolo.
Certaldo
Ho scoperto poi che è stata una scelta azzeccata. La città di per sé sembra moderna, ma la parte alta, circondata dalle mura e assolutamente pedonale, è un piccolo gioiello. Io l’ho scoperta di sera, con una passeggiata dal parcheggio del municipio in cui ho lasciato la macchina. La salita è un po’ faticosa, ma in 15 minuti si è nel centro. La vista dall’alto è uno spettacolo e la visita della città dai mattoni ocra, illuminata dalle lampade, dà una suggestione vintage e retro. Di giorno è possibile, invece, fare la salita anche con una funicolare.
Non tutti sanno, poi, che la città ha dato i natali al famoso Giovanni Boccaccio. Lo testimoniano anche i nomi dei ristoranti, come Chicchibio, il protagonista di una delle sue novelle più famose. Da fuori Chicchibio sembra un’Osteria rustica e tipicamente toscana. Nella realtà non lo so. Ho provato per due giorni ad andare, ma è sempre piena oppure mi è stato detto che la cucina chiude presto. In effetti, sì, preparatevi a mangiare presto… presentarsi alle 9 (abbastanza normale a Milano) qui non è visto di buon occhio.
Di Boccaccio, è rimasta oggi la residenza, nella via principale del borgo. Oggi ospita un centro studi sull’autore e una biblioteca di libri antichi.
Il fulcro è il Palazzo Pretorio, visitabile, con sale affrescate, prigioni e addirittura un giardino giapponese con annessa sala del the, realizzato dall’artista contemporaneo Hidetoshi Nagasawa.
Dove Mangiare
Per la cena ho provato e consiglio il Ristorante L’Antica Fonte. Innanzitutto la parte esterna è dislocata su una terrazza che domina la valle (se fa freddo e non si vuole perderel’opportunità di cenare con vista, offrono anche calde coperte). I piatti e la loro presentazione sono un po’ più raffinati della media e il prezzo è assolutamente abbordabile (sui 35 euro per due piatti, se non si esagera col vino).
Monteriggioni
Diventato di recente famoso perché presente in alcuni episodi del videogioco Assasin’s Creed, Monteriggioni è un piccolo borgo, di una bellezza che sembra finta.
Si visita in un’ora, ma dal momento in cui si varca il ponte levatoio sembra davvero di trovarsi in set cinematografico di un film di combattimenti e cavalieri (in effetti tra queste campagne sono state girate alcune scene de Il Gladiatore con Russell Crowe).
Oggi è anche tappa (la numero 32 per l’esattezza) della Via Francigena, che collega Canterbury a Roma. Sarà facile imbattersi in qualche pellegrino.
Per quanto riguarda quello che si può visitare, con un biglietto da 3 euro si può effettuare il camminamento delle mura in due punti del borgo. Il camminamento è veramente breve, ma suggestivo per la vista delle campagne intorno, dove Il Gladiatore camminava come se fossero i Campi Elisi.
Il biglietto dà la possibilità di entrare anche in un piccolo museo medievale, dove i bambini (ma anche i grandi) potranno divertirsi a indossare elmi e armature.
Dove dormire
Io ho dormito all’Agriturismo Cameli. Non è un boutique hotel (anzi onestamente le camere e il bagno erano un po’ da rivedere). Ha il pregio tuttavia di offrire stanze indipendenti, comprensive di una grande veranda privata e di una cucina, utile per le famiglie con bambini.
Il complesso, inoltre, è suggestivo: ci si arriva da una strada sterrata in mezzo agli ulivi. Fa parte dell’agriturismo anche un laghetto per la pesca, abitato da cigni e anatre. Inoltre, cosa non disdicevole nei giorni d’estate, vi è una bella e spaziosa piscina.
Buono anche il ristorante – pizzeria interno. L’Agriturismo ha anche una piccola produzione di vino.
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