Santorini è da visitare per i villaggi, bianchi accecanti, a picco sulla Caldera. Per i tramonti romantici di Oia e di Imerovigli. Per la geometria tonda del suo vulcano sommerso. Chi decide di visitarla, soprattutto nella stagione estiva, andrà però sicuramente alla ricerca anche del mare. Ecco quindi la mappa delle spiagge di Santorini con le relative caratteristiche, utile anche per decidere dove alloggiare sull’isola.
Curiosamente le più famose spiagge di Santorini hanno nomi legati ai colori. Nel corso del post vi spiego perché.
Una doverosa premessa: Santorini è un’isola vulcanica, è nata da un’eruzione spaventosa di oltre 10.000 anni fa. Questo fatto l’ha resa così unica nel panorama delle Cicladi, con quelle sue pareti a picco, che si affacciano sull’enorme cratere sommerso rimasto dall’eruzione, la cosiddetta Caldera. La sua origine però fa sì che la maggior parte delle sue spiagge sia nera! Scordatevi quindi le sabbiose e bianche spiagge e aspettatevi colori e conformazioni particolari. La zona ovest, quella dei villaggi affacciati sulla caldera, ha per la sua conformazione piccole calette, mentre se siete alla ricerca di spiagge più ampie, dovrete fare riferimento alla costa orientale.
Red Beach: la spiaggia più famosa di Santorini
Tra le spiagge più famose di Santorini è opportuno annoverare, lei, la spiaggia rossa (punto 1 sulla mappa), così chiamata per il colore delle pareti in cui è incastonata. Si trova nella zona a sud dell’isola, nei pressi del villaggio di Akrotiri.
La spiaggia è sicuramente scenografica e vale la visita, ma non la sceglierei come luogo fisso per fare vita da spiaggia. E’ abbastanza stretta e si riempie in fretta. Se volete degli ombrelloni e lettini a pagamento veniteci alle 9 del mattino.
Per cercare luoghi più tranquilli potete procedere con un sentiero di 20 minuti sino alla White Beach (punto 2).
Come arrivare alla Red Beach?
La spiaggia è preceduta da un grande parcheggio. Da qui un sentiero, abbastanza scosceso porta alla spiaggia in una decina di minuti.
Dormire ad Akrotiri
Ho amato molto Akrotiri, tranquillo e decentrato rispetto alle modaiole e impeccabili Fira o Oia. Si tratta di una buona zona in cui alloggiare, se cercate un luogo più autentico. La spiaggia più vicina è quella che ne prende il nome (Akrotiri Beach), che si può raggiungere a piedi. Non è la migliore dell’isola, è rocciosa e stretta, ma regala angoli di privacy. La Red Beach dista invece quasi mezz’ora a piedi dal centro di Akrotiri. Per tutte le altre spiagge, è necessario quindi un mezzo per spostarsi.
La vera spiaggia nera di Santorini: Mesa Pigadia
La gran parte delle spiagge a Santorini sono di sassolini neri, ma solo una vanta il nome di Black Beach ed è proprio Mesa Pigadia (3). Forse perché vicina alle altre spiagge “colorate”. Si trova infatti anch’essa nei pressi di Akrotiri.
Si contende il mio voto personale come migliore spiaggia di Santorini. E’ poco nota e, quindi, poco visitata, anche perché di non facile accesso: bisogna percorrere una strada sterrata. E’ fatta di ciottoli neri, è scenografica, grazie alle sue scogliere scavate dal vento e alle sue grotte sommerse e i servizi sono poco costosi.
Come dulcis in fundo qui si trova una magnifica taverna che è l’essenza della “grecità” o, meglio, dell’idea della Grecia nel nostro immaginario, con tovaglie bianche e blu, una casetta in pietra e tanto pesce grigliato.
Le scogliere la rendono inoltre sempre riparata dal vento.
Attenzione perché l’acqua diventa subito profonda.
Si torna al bianco con Kambia Beach
Kambia Beach (4) è la sorellina della Black Beach, ma tendente alle nuances di grigio – bianco.
Anche questa spiaggia è fatta di ciottoli, rimane abbastanza incontaminata e selvaggia. Si raggiunge dopo alcuni chilometri di strada un po’ dissestata. Tanta “solitudine” rende le sue acque incredibilmente trasparenti.
Le spiagge della costa est: Perissa
Spostiamoci sulla costa est per trovare spiagge decisamente più ampie e lunghe.
Perissa (5) ha la nomea di spiaggia per “giovani”. Giustamente affollata, qui è possibile trovare tutti i servizi e praticare diversi sport acquatici. Rimane esposta ai venti e, per questa ragione, è il luogo ideale per il windsurf.
Non faticherete a trovare ristoranti e locali.
Perissa ha intorno numerose pensioni, che la rendono una meta abbastanza economica e adatta ai backpackers. E’ anche collegata dai mezzi pubblici.
La spiaggia più comoda: Kamari
Kamari (punto 6) è quella che si avvicina di più al nostro concetto di spiaggia e di località balneare. Una passeggiata che corre lungo il mare, piena di piccoli hotel, ristoranti e locali e un lungo tratto di spiaggia, anche questa nera, con un mare che degrada lentamente e che la rende perfetta per le famiglie.
Soggiornando nel borgo, sarà possibile avere il mare e tutto il necessario a portata di piedi!
Un’ultima nota riguarda Koloumbos Beach (punto 7), che si trova all’estremo nord, nei pressi di Oia. Si tratta della spiaggia preferita dai nudisti o dai turisti LGBT. Lasciate l’auto nel parcheggio e proseguite a piedi lungo un bel sentiero nella macchia mediterranea, evitate l’area attrezzata e cercate il vostro angolo. Purtroppo non vi sono mezzi che conducono qui. E’ consigliato anche portare cibo e acqua.