Ho prenotato un volo a Bordeaux semplicemente perché era tra quelli più low cost con Ryanair e mi sono trovata davanti a una città che mi ha entusiasmato. Una città bella in apparenza, vivibile, a misura d’uomo, facile da girare… ma soprattutto in cui si respira una rilassata Joie de vivre.
Non a caso, secondo un recente sondaggio, è stata scelta dagli stessi Francesi come la migliore città francese in cui vivere.
Un importante riconoscimento viene anche dalla mitica guida Lonely Planet, che l’ha decretata la miglior destinazione al MONDO per il 2017.
Sono lontani i tempi in cui Bordeaux veniva chiamata “la Bella Addormentata”. Ora può competere con Parigi come “migliore città della Francia” (ok, non ha gli stessi grandi musei e i monumenti simbolo… ma il fascino che si respira non ha nulla da invidiare a quello della Sorella più nota e brulicante di turisti).
La città è stata rinnovata completamente negli ultimi anni. I palazzi sono stati ripuliti e ora brillano di pietra bianca, il Miroir D’Eau (lo specchio d’acqua davanti al Palazzo della Borsa) allieta turisti e diverte i bambini e il lungo fiume è ora il centro della vita sociale, con una passeggiata di diversi chilometri, costeggiata di aiuole (dove i ragazzi si fermano a fare un romantico aperitivo sull’erba con l’immancabile bottiglia di vino) e di baretti.
Perché Joie de vivre? Perché Bordeaux?
Le tre “V” –Viali, Verde e Vino
1) Per “Gioia di vivere” intendo letteralmente che la gente se la gode! In nessuna città ho visto così tanti gruppetti di ragazzi o coppie mettersi all’ora dell’aperitivo nei parchi o lungo il fiume con la loro bottiglia a rilassarsi.
2) La città ha spazi enormi e grandi aree verde. I Giardini Pubblici, che richiamano l’architettura di Versailles, sono una meraviglia. Qui alla domenica si concentrano famigliole con tovaglie da picnic e coppie per una giornata romantica.
3) Ogni occasione è buona per ballare! In due giorni di permanenza ho visto un tango improvvisato in una piazzetta, grazie a un musicista di strada che ha coinvolto gli avventori del bar vicino e un movimentato pomeriggio con musica e balli “swing” improvvisati nei Giardini. Vi assicuro che in certi momenti mi è sembrato di vivere in un film.
4) Le architetture e i negozietti rendono Bordeaux l’autentica città “francese” per eccellenza. Bistrot dai tavolini in ratan rossi, negozi di antiquariato, mobili dai colori bianchi con quadri che richiamano il vicino Oceano… c’è stile!
5) La Cucina: inutile dire che la cucina francese offre sempre raffinatezza e qualità. Foie gras e anatra possono accontentare i carnivori e per chi ama il pesce…. Chili di Ostetriche! Certamente non è sempre economica, ma si possono trovare buoni bistrot con combinazioni menù. Da consigliare anche il mercato di prodotti gastronomici della domenica mattina a Chartron.
6) Il Vino. Certamente il gusto è soggettivo, ma in ogni bettola, anche quando si prende il vino della casa, il vino è sempre ottimo. Nelle regioni intorno a Bordeaux ci sono oltre 50 “denominazioni controllate” (come il nostro D.O.C. per intenderci). Non si tratta solo del classico vino “Bordeaux”, ma vi sono anche degli ottimi bianchi e rosè. Il vino impregna fortemente la cultura dei cittadini. I ragazzi si ritrovano a bere vino nei parchi e lungo il fiume, ma in maniera composta e vivace… evidentemente sono abituati a bere bene… non si vedono ubriachi molesti in giro e, nonostante la gente viva molto gli spazi pubblici della città, in giro c’è molta pulizia e decoro.
Vi ho convinto a fare un salto nella “Città del Vino”?
Anna
Amo molto la Francia ma non sono mai stata a Bordeaux. Quest’estate ci sono andata vicina con un giro nella regione della Dordogne ma alla fine non abbiamo allungato fino a Bordeaux, ed ora, a leggere il tuo articolo, me ne pento!
Valeria
Non sono un’amante della Francia tout court, ma Bordeaux è davvero magica!