Se mi seguite, sapete che il tema “viaggiare in Gravidanza” non mi compete (o meglio mi compete solo la prima parola).
Tra le preoccupazioni di ogni donna viaggiatrice c’è però il dilemma: “E se con una gravidanza non potessi più viaggiare?”.
Ho chiesto quindi aiuto ad alcune Blogger del Gruppo Travel Blogger Italiane per smontare le paure legate al viaggiare in gravidanza e per rassicurare le future mamme che, salvo problematiche particolari o indicazioni mediche differenti, l’arrivo di un bebè non deve essere motivo per prendere una pausa dalle altre passioni.
Ecco le loro esperienze e consigli di viaggio durante la gravidanza!
Il racconto di Paola di Pasta Pizza Scones e dell’attesa del Britalian baby.
Ho avuto una gravidanza terribile con nausea e vomito per tutti i nove mesi, ma la mia grande passione era ed è tuttora viaggiare. Di stare a casa nove mesi non se ne parlava proprio ed ero anche arcistufa dei consigli non richiesti sul dovermi riposare. Una volta raggiunto il livello di noia totale, incurante di vomito & nausea, ho quindi ricominciato a prendere treni e aerei per andarmene in giro da sola.
Durante la mia gravidanza sono stata due volte in Inghilterra, dove vive il padre di mio figlio, e ho passato anche una settimana in Toscana per non farmi mancare neanche un po’ di mare. Certo ci sono alcune piccole accortezze da seguire che ho raccontato nel mio post sul viaggiare in gravidanza , ma se non ci sono problemi gravi non c’è motivo di rinchiudersi in casa.
Se siamo già abituate a viaggiare da sole, viaggiare in gravidanza non comporta particolari attenzioni extra, solo più attenzione ai segnali del nostro corpo. Seguiamo i nostri ritmi e se una mattina siamo stanche restiamo tranquillamente a letto fino a tardi, senza imporci orari impossibili da rispettare. Mettiamo sempre una crema o un fondotinta con protezione solare perché il rischio di macchie sulla pelle e relativa trasformazione in panda è sempre in agguato. Infine quando prepariamo la nostra valigia controlliamo che sia sufficientemente leggera e maneggevole da potercela portare appresso. Se vogliamo viaggiare da sole in gravidanza dobbiamo poter essere autonome come prima di avere la panza!
I consigli di Marica e della famiglia di Bambinigiramondo
Ecco cosa ci dice invece Marica (che ora di bimbi ne ha due) e che racconta di viaggi e attività in famiglia sul suo blog Bambini Giramondo :
Viaggiare in gravidanza spesso è considerato un tabù. Si tende – erroneamente – a pensare che stanchezza e piccoli imprevisti possano minare il nostro stato di salute. In realtà se la gravidanza è fisiologica, non esistono particolari controindicazioni.
Io ad esempio ho scelto la Toscana per il nostro ultimo weekend in tre. Sono partita piena di entusiasmo con una bimba di tre anni, il mio compagno e un pancione di quasi 8 mesi. Volevamo regalare alla nostra piccola delle attenzioni esclusive prima dell’arrivo di Giulio che avrebbe portato con sé tante novità e nuovi equilibri da ricercare.
Viaggiare con il pancione si può ma è importante dedicare il giusto tempo alla pianificazione e tener conto di alcuni fattori:
Località – da valutare sia la distanza, per noi 4 ore di viaggio sono state agevoli, che la presenza di strutture ospedaliere. Una buona norma a prescindere dal periodo di gestazione.
Mezzo di Trasporto – Nel nostro caso abbiamo scelto di viaggiare in automobile soprattutto per assecondare i bisogni miei e della bambina.
Periodo dell’anno – a Gennaio le temperature basse mi hanno permesso nonostante il pancione di non soffrire di gonfiore alle gambe o abbassamenti di pressione come può accadere durante la stagione estiva.
Itinerario – come per ogni viaggio, la priorità è scegliere attrazioni e attività coerenti con le esigenze di tutti. Nel nostro caso ad esempio abbiamo alternato percorsi a piedi, utilizzo dei mezzi, e piccole pause per non incorrere in eccessivi sforzi e recuperare le energie.
Buon viaggio future mamme!
Raffi
Anche io ho viaggiato parecchio quando ero incinta, soprattutto per lavoro. L’unica accortezza per me era girare con gli antiacido e… non esagerare. La gravidanza non è una malattia.
Valeria
condivido! (ma non ho esperienza)
Arianna
Ciao… vorrei chiederti un consiglio…. sono incinta e a gennaio (saró al 5 mese) dovrei partecipare a un matrimonio in Brasile a Cambury…. vicino San Paolo, visto che ci facciamo un viaggio molto lungo ci vorremmo fare un giro a Rio e altri paesi in zona di Rio
Sono alla seconda gravidanza e finora tutto ok
Cosa ne pensi?
Valeria
Ciao Arianna, innanzitutto congratulazioni per questa notizia.
Il mio primo consiglio è di verificare la fattibilità con il tuo ginecologo, che è un medico e sicuramente conosce la tua situazione.
Dal lato mio posso dirti che Rio è magnifica (e in effetti andare in Brasile e vedere solo San Paolo è un peccato) e che comunque puoi trovare strutture e ristoranti con standard igienico sanitari assolutamente “occidentali”.
C’è un punto però che dovresti verificare, magari anche con l’ufficio ASL per i viaggiatori internazionali della tua città o provincia: la questione Zika.
Il Brasile, con alcune differenze tra le regioni, è sicuramente uno dei Paesi che anni fa era stato coinvolto da questa “epidemia” (metto tra virgolette perchè comunque il vettore è una zanzara). Oggi se ne parla meno e forse la situazione si è normalizzata, ma verificherei questo punto visti gli effetti che la malattia può avere proprio sulla gravidanza. Un abbraccio