Spesso leggo di ragazze che vorrebbero incominciare a viaggiare da sole, ma non sanno da dove partire!
Questo post è per voi! Ecco un Vademecum di consigli per iniziare a viaggiare da sola.
1) La regola del “piccolo passo”… ma non troppo
Sembra banale ma come prima esperienza consiglio sempre di andare non troppo “lontano”.
Il mio primo viaggio da sola mi ha portato in realtà dall’altra parte del mondo… alle Hawaii.
Mi rendo conto però che ritrovarsi così lontano dai propri punti di riferimento può bloccare invece che essere da stimolo.
Di conseguenza è più gestibile scegliere una destinazione a un’ora/due ore di aereo o che sia raggiungibile addirittura in treno. Questo razionalmente può rassicurarvi sul fatto che, qualunque cosa succeda, sarà facile rientrare “ casa”.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare però, sconsiglio di scegliere l’Italia come prima esperienza per un viaggio in solitaria.
Perché? La ragione è semplice: in Italia non siamo ancora “mentalmente” attrezzati. Mentre in gran parte dell’Europa è comune per le ragazze viaggiare da sole, qui è ancora poco diffuso. L’Italia è l’unico Paese in cui i camerieri si sorprendono se una ragazza chiede un tavolo per uno per cena.
Se quindi, come succede molto spesso, temete il momento “cena da sola”, vi sentirete più a vostro agio all’estero. Inoltre sapere che non vi conosce nessuno aiuta a fregarsene del giudizio altrui. Vedrete come vi sentirete più leggere e “autentiche”: non dovete dimostrare di essere la “solita”, non dovete stare alle regole dell’apparenza o alle etichette che vi portate dietro da casa. Potete costruire da capo chi siete.
Scoprirete magari che, anche se qui vi attribuiscono l’etichetta di “musona”, all’estero potrete “buttarvi” e attaccare magicamente bottone con il vostro vicino di metropolitana.
2) Scegliere la durata
Seguendo la regola precedente, consiglio di non scegliere programmi di lunga durata (ad esempio viaggi di lavoro e di studio di mesi) se temete la nostalgia di casa. La prospettiva di “dover sopravvivere” per lungo tempo ovviamente può spaventare e “smontarvi”. Fatevi questa domanda partendo dalla visione più pessimistica: “se tutto andasse male e non mi trovassi bene, quanto è il periodomassimo che riuscirei a sopportare da sola?”.
Non dovete dimostrare niente a nessuno, partite da un week end, da una o due notti fuori.
Vi spaventa la notte fuori?
Fate una gita fuori porta da sola.
Non ci si pensa mai, ma viaggiare non significa per forza andare lontanissimi. Molto spesso, anzi, più si è vicini a casa, più si tende a cercare compagnia e si dimentica di fare le cose da soli. Quante volte siete andate al cinema da sole? Io mai! Anche se in effetti sono stata anche in Cina da sola.
Sperimentate e prendetevi del tempo per voi stesse, per visitare una mostra in una città che non è la vostra.
3) Come scegliere la destinazione: “una città al centro”
Consiglio come prima meta una città: se temete la solitudine può essere spiazzante trovarsi in un rifugio isolato!
Per non sentire la solitudine (soprattutto quella più temuta, la solitudine serale) scegliete una città ricca di attrazioni e musei e dove magari è necessario scarpinare parecchio. Avrete talmente tanto da fare che alla sera sarete ben felici di rientrare in camera a riposarvi dopo cena.
Da evitare le città troppo grandi, come Londra, e da preferire quelle che hanno un centro storico raccolto, vivo, visitabile a piedi e che sia il vostro punto di riferimento per muovervi tranquillamente: ben venga quindi a città come Porto, Cracovia, Vienna.
4) E se la lingua è un problema?
nche chi teme ad avventurarsi in terre straniere perché non padroneggia bene la lingua.
Alcuni consigli:
1) (ma anche 2 -3): fregatevene. Spesso il primo blocco è mentale: nessuno ci giudica se non parliamo Inglese, non è un esame scolastico. Avete mai visto gli Orientali in viaggio? Vanno in giro per il mondo senza sapere mediamente una parola di Inglese… e sopravvivono!
2) Nel caso il punto 1 non funzioni, iniziate da un Paese con una lingua amica: andate in Spagna dove solitamente se parlate italiano, qualcosa capiscono e in particolare a Barcellona (dove incontrerete di sicuro almeno un altro Italiano!)
5) Dove dormire in viaggio da sola: tra ostello e hotel
Molte ragazze che viaggiano da sole prediligono gli ostelli per alcune ragioni:
- mediamente hanno un costo basso e soprattutto il prezzo non sale se siete da sole (come succede se dovete occupare una doppia uso singolo in hotel)
- in ostello non si è mai sole ed è il luogo ideale per fare amicizia anche senza uscire dalle 4 mura del vostro alloggio
Io, che forse divento un orso in vacanza, non ne sono una grande amante: ho bisogno della mia privacy e di stare comunque da sola per rilassarmi e godere di tutto quello che di interessante ho visto durante il giorno.
Un buon compromesso può essere utilizzare Airbnb: in questo caso potete affittare una stanza privata all’interno di una casa in cui vive anche la famiglia proprietaria dell’alloggio. Può aiutare se si sente il bisogno di avere vicino “qualcuno del posto”. A seconda del carattere del vostro host, vi potrà capitare anche di mangiare tutti insieme. Anche nel caso in cui l’host non sia il massimo della socievolezza o decida di rimanere sulle sue e di lasciarvi la vostra privacy, avrete comunque a disposizione una fonte di notizie e di suggerimenti “da una persona del luogi”.
Ho scritto anche un post con alcuni consigli su come prenotare su Airbnb. Leggetelo se siete alle prime armi, in modo da sapere cosa aspettarvi.
Un’altra opzione, sempre nell’ottica di viaggiare come un locale, è utilizzare Couchsurfing, una piattaforma che vi mette in contatto con persone del posto che vi offrono gratuitamente alloggio. Lo scopo della piattaforma è, infatti, fare nuove conoscenze con persone da tutto il mondo.
Se invece è la paura a bloccarvi, qui trovate un elenco delle paure a viaggiare da sola ..e qualche domanda per trovare una soluzione.
Ottimi consigli. Io non viaggio sola ma potrei tranquillamente farlo. In giro per il mondo ho visto tanta gente da sola ma soprattutto ragazze. Hai proprio ragione sul primo viaggio di farlo all’estero. In Italia siamo purtroppo ancora tanto indietro e anche quando vado al cinema da sola qui mi sembra strano, all’estero sarebbe normale!
In effetti, non ho ancora ben capito il perché, in Italia non è culturalmente diffuso… anche tutte le volte che ceno da sola per lavoro mi sembra strano!
Concordo su tutti i consigli che hai dato in questo articolo! Viaggiare da sole per la prima volta può essere un piccolo salto nel vuoto che all’inizio fa paura, ma solo provandoci ci si rende conto di quanto alcuni timori siano del tutto infondati. Grande Vale! 🙂
Grazie! mi capisci 😉
Sono degli ottimi consigli per chi non ha mai viaggiato da sola… li condivido in pieno!