La Liguria è una regione che sto scoprendo poco a poco. Se in estate tutti si fiondano in spiaggia, io mi sto prendendo i week end invernali per dedicarmi a piccole fughe di scoperta dell’entroterra. La Liguria infatti non è solo mare, ma è chiusa dietro dai monti che offrono opportunità per passeggiate nella natura (anche impegnative), paesini arroccati in pietra dal fascino medievale e soprattutto che offrono un clima invernale fantastico… certo non ci sono trenta gradi, ma quando si parte da Milano con la nebbia e si arriva a farsi un aperitivo in spiaggia al sole.. il viaggio vale la pena.
Sapete che tra le montagne fuori da Imperia c’è un Principato indipendente con tanto di monete? Parlo del Principato di Seborga, a 500 metri metri sul mare, fuori dalla località balneare di Bordighera.
Gli abitanti del Principato prendono seriamente la loro indipendenza: pare che il territorio di Seborga sin dall’anno 1.000 fosse stato concesso ai Monaci Benedettini, i quali vendettero i territori a Vittorio Amedeo II di Savoia nel 1729. Tale atto di vendita non è però mai stato registrato e, inoltre, con la vendita, i territori diventavano patrimonio personale del Re ma non veniva sancita l’annessione al Regno Sabaudo. Per questa ragione, i Seborghini si considerano “Principato libero e sovrano” e nel 1963 hanno eletto il primo S.A.S. Principe di Seborga, che ha regnato con il nome di Giorgio I.
Una passeggiata al suo interno piacerà ai bambini, dal momento che sembra di fare un viaggio nella storia e di respirare un po’ del clima dei Comuni Medievali: il Principato ha la sua moneta (i Luigini), francobolli, stemmi, bandiere e guardie.
In alcuni negozi è possibile anche acquistare copia del “Passaporto” del Principato con tanto di timbro… ma come è ben specificato nel sito ufficiale, l’acquisto di questi documenti non dà diritto di voto!
Per Maggiori Informazioni, l’unico e solo sito ufficiale:
Altra gita che io amo è Verezzi, a pochi chilometri da Pietra e da Finale Ligure. Ufficialmente il comune si chiama Borgio – Verezzi, dal momento che è composto da due frazioni: Borgio è quella sul mare, Verezzi rimane abbarbicata sulle colline.
Non voglio togliervi la sorpresa, ma la vista sul Golfo dalla Piazza Sant’Agostino merita sicuramente il tragitto pieno di curve (una decina di minuti in auto) dal lungomare. Si tratta di una sorta di Teatro, con balconata sul mare, chiuso con una bellissima chiesetta romanica a fare da scenografia. Non a caso, durante la stagione estiva, la piazza ospita una famosa rassegna teatrale all’aperto, trasformandosi in tutto e per tutto in un palcoscenico.