Consigli pratici per organizzare un viaggio fai da te in diverse destinazioni – Seconda Parte, dalla Scelta della Guida in poi
Per gli altri consigli Come organizzare un viaggio – Prima Parte
6- La scelta della Guida: lo confesso, questa è la parte “più scaramantica” da un lato e “tradizionalista” dall’altra del processo. In realtà molti ormai pensano che una Guida Viaggio (nell’era di internet, di forum e di materiale reperibile ovunque) sia obsoleta. A me piace però viaggiare con tutto sottobraccio (o in borsa), in maniera compatta e facilmente consultabile.
Sebbene ritengo che sia peggiorata negli anni, la migliore è ancora a mio avviso la cara Lonely Planet. Ne ho comprate altre, nel tempo, tra cui la Routard (ma mi sembra davvero succinta) e la Feltrinelli – Rough Guide (che è una copia della Lonely).
La nota scaramantica sta nel fatto che compro la guida solo quando ho già in mano il biglietto (che quindi vuol dire che il viaggio si fa… altrimenti avrei la casa piena di Lonely senza essere stata in tutti quei luoghi 🙂 .
7- Per rifinire il viaggio e/o per domande specifiche, bisogna ricorrere a un servizio personalizzato: mi spulcio quindi i Forum delle Destinazioni di Tripadvisor. Sempre qui, in caso di dubbi, è possibile anche pubblicare richieste: di solito gli Esperti Locali, i “Gestori” dei Forum, suddivisi per Paese Geografico, sono ben contenti di rispondere e molto preparati.
Suggerimento: per certe destinazioni, non tanto cool tra gli Italiani, troverete il Forum un po’ spoglio. Vi consiglio di cambiare la bandierina in alto a destra del sito e di andare sulla versione USA, che è molto più ricca: ad esempio per Baja California/Mexico o per il Sud Africa (destinazioni gettonate tra gli Americani) ha funzionato meglio così
8- A questo punto, con l’itinerario disegnato, le info raccolte e il volo prenotato, è possibile passare agli Hotel/alloggi. Questa è sempre una questione controversa: c’è chi vuole prenotare tutto in anticipo e chi in viaggio, adattandosi alle sensazioni del momento e garantendosi la possibilità di essere flessibile e di cambiare l’itinerario strada facendo.
Io amo programmare un minimo, anche perché in certe destinazioni mi diverto a selezionare l’alloggio che faccia d’atmosfera e da contorno al viaggio. Uso Booking.com, privilegiando le strutture che mi consentono di pagare all’ultimo minuto o di disdire comunque un po’ prima (di solito dai 5 ai 15 giorni prima del viaggio), in modo da avere un minimo di flessibilità, se dovessi cambiare l’itinerario. Mettetevi un appunto però sulla data entro cui potete disdire senza pagare: io blocco spesso più stanze nella stessa destinazioni e correrei il rischio di pagare 3 volte per 3 alberghi diversi nello stesso giorno!
Gli alberghi scelti su Booking vanno poi sempre controllati anche su Tripadvisor (in particolare guardo le foto dei turisti sul bagno e sulla camera, perché riescono davvero a farti capire come è in realtà la stanza senza “magie” e “fotoritocchi”)
9 – Mi piace sempre aggiungere qualcosa di particolare, di tipico e di maggiore contatto con le popolazioni locali. Ecco quindi che cerco tour con “locali” o con esperienze di contatto con famiglie/abitanti della destinazione: può essere un tour degli Hutong di Pechino con visita a una famiglia per imparare a cucinare i ravioli o una visita alla Favela di Rocinha a Rio…. Qui non c’è una regola… uso Google (“tour with locals”)
10 – L’ultimo consiglio è: entrare nel mood! Ascoltare la musica della destinazione o leggere libri ambientati lì per conoscere meglio il mondo che ci aspetta e creare “l’atmosfera”, può essere il Fado per il Portogallo o la Bossa Nova per il Brasile…. Ma la regola è aprirsi alla cultura! Buon viaggio a tutti!!!