Oggi mi sono arrivate parecchie domande, su vari gruppi Facebook, relativamente al Mozambico.. e quindi perché non fare un post?
Si tratta di una destinazione turistica emergente e ancora poco sfruttata, dopo gli anni della terribile guerra civile. Il fatto che si stia affacciando da poco sul mercato turistico internazionale fa sì che sia ancora poco preparata ad accogliere i turisti. La mia sensazione, infatti, è che ci siano ancora poche strutture (il che non significa che sia un male) e che manchino ancora quelle di fascia media: ci si divide quindi tra un turismo abbastanza “spartano” (a volte fatto di pernottamenti in tenda), oppure dall’altro lato, un turismo esclusivo e di elite (costi inclusi).
Vediamo cosa vedere in Mozambico, paese allungato lungo l’Oceano Indiano e incastrato tra Sudafrica e Tanzania.
Storia e città coloniali
Maputo mi è piaciuta molto, con il suo fascino decadente e un ricco mix di cultura afro-latina.
Non ho visitato la vecchia capitale, Ilha de Mozambique, ma mi sono ripromessa di tornarci. Il Mozambico è tutto un mix culturale. Anche qui la storia e l’architettura araba si fonda con quella coloniale portoghese (l’aeroporto di riferimento qui è quello della città di Nampula).
Safari in Mozambico
Il Paese è anche ricco di Parchi e riserve. Probabilmente non consiglierei la destinazione come meta da safari a un viaggiatore alle sue prime esperienze: la visita non è così “facile” come negli altri Paesi circostanti, soprattutto se la finalità è quella di collezionare gli avvistamenti di tutti i Big Five.
La riserva di Niassa condivide parte delle caratteristiche del Parco Selous della Tanzania, visto che sono confinanti.
Il Parco nazionale di Gorongosa è noto per la sua varietà di ecosistemi e per ospitare elefanti, ippopotami, leoni e un’ampia varietà di uccelli acquatici.
C’è poi il Parco Nazionale del Limpopo, che insieme al Kruger in Sudafrica e ai Parchi dello Zimbabwe, andrà a creare un’ampissima area faunistica protetta trasnazionale.
Vi sono poi i parchi e le aree di conservazione “sottomarini” .
Il mare in Mozambico
Sono forse i lunghi chilometri di spiagge e le piccole isole al largo delle coste ad essere l’attrattiva principale del Paese.
L’arcipelago delle Quirimbas viene definito “le nuove Maldive” e l’arcipelago di Bazaruto vanta 2.000 specie di pesci diversi e alcuni dei migliori posti di immersione al mondo.
Io sono stata nei dintorni di Pemba e posso sottolineare la bellezza di un mare selvaggio e incontaminato, con le balene che si vedevano, nel periodo della nostra estate, direttamente dalla riva.
Quando andare in Mozambico?
Il periodo secco, da Maggio ad Agosto, è il migliore sia per fare safari sia per il mare, sebbene al Sud possa essere freddino (la temperatura media del mare a Maputo nella nostra estate è di 23 gradi). Più ci sposta a Nord più la temperatura sale.
Questo è il periodo migliore anche per avvistare le balene.
Problemi in Mozambico?
Mi viene da sottolinearne uno su tutti: il rischio malaria.
Sebbene non ci sia da allarmarsi e nel periodo secco il rischio si abbassi, il Mozambico è uno dei Paesi in cui la malattia è più presente. E’ opportuno quindi partire preparati e adottare tutte le precauzioni per evitare il contagio.